Milano città di anziani: il capoluogo “invecchia” sempre di più!
Il professor Blangiardo afferma: “Milano città di anziani e l’età media molto alta”.
Si dice che Milano sia una città giovane e dinamica, ma sarà davvero così? Secondo gli studi del professore e demografo Gian Carlo Blangiardo, la risposta a questa domanda è negativa. Il demografo ha spiegato: “Milano: città di anziani. La componente di anziani è aumentata di una volta e mezzo in 15 anni. I giovani invece sono diminuiti del 15%” continua Blangiardo.
I dati
L’età media della città è di 45 anni, nonostante sia abbassata dagli stranieri. Se in un controllo demografico non tenessimo conto dell’età degli immigrati, la media milanese si alzerebbe a 48.1 anni. Milano città di anziani, e la zona più colpita è Mecenate, con la percentuale più altra di over 85. Seguono a ruota Parco Lambro-Cimiano. Al contrario, le zone con più presenza di giovani è Centrale, alla pari con Loreto, entrambe al 24%. Segue poi Porta Ticinese e Tortona. In zona Tortona, i residenti giovani hanno tra i 15 e i 34 anni, ed è anche il quartiere con il minor numero di immigrati. I dati forniti rivelano che i giovani sono calati dal 22.5% del 2001 al 18.1% del 2016. Anche i giovani stranieri dal 36.9% al 29.9%.
Blangiardo ha anche detto “Se vogliamo mantenere Milano viva, dobbiamo puntare sulla natalità. Aiutare dove c’è bisogno per promuovere la procreazione. Il comune svolge un ruolo importante e come tale dovrebbe occuparsi in primis degli asili.”
Tuttavia è possibile dire che Milano meno rispetto alla provincia, dove l’indice di invecchiamento è sicuramente maggiore. Blangiardo sostiene che le coppie giovani invecchiano precocemente, ritardando sempre più il fare figli, dando priorità ad altro.
Insomma, sebbene Milano sia una città all’avanguardia sotto molti punti di vista, Milano è una città di anziani a causa dei cittadini. Una soluzione potrebbe essere quella di sponsorizzare i giovani e invogliarli a rimanere nella città meneghina.
Federica Elli