Villaggio Alzheimer a Monza: prima struttura in Italia!
Villaggio Alzheimer a Monza: una struttura con case e negozi, inaugurata il 24 febbraio per ospitare i malati.
Nato da un’idea della cooperativa La Meridiana, in collaborazione con il Politecnico di Milano, con la Fondazione Golgi Cenci e con il Cnr, il villaggio Alzheimer a Monza ospiterà 64 persone a partire da fine aprile-inizio maggio 2018.
I pazienti vivranno in case da otto e saranno seguiti da uno staff di 55 persone tra medici, infermieri, OS e animatori.
Un luogo di vita
Il villaggio Alzheimer si ispira al già esistente villaggio di Hogeweyk, un piccolo comune in Olanda nel pressi di Weesp. L’idea nasce come opportunità per i malati di demenza di poter vivere in una realtà relativamente normale e di non essere “semplicemente” curati.
Nel villaggio Alzheimer gli ospiti, malati mentalmente ma autosufficienti fisicamente, potranno svolgere attività quotidiane normali, quali fare la spesa, andare dal parrucchiere o al bar, e così via.
Il personale medico si celerà dietro alle figure professionali che i pazienti frequenteranno e il villaggio sarà comunque recintato e costantemente monitorato.
Un’idea innovativa
Il villaggio prende il nome di “Il paese ritrovato” e si trova a Monza in via Casanova. Occupando circa 14.000 metri quadrati, di cui più di 5.000 con costruzioni, è costato ben 9,5 milioni di Euro.
In Italia potrebbero sorgerne altri, proprio per consentire ai malati di Alzheimer di vivere in un ambiente quanto più possibile reale e aiutarli a recuperare un rapporto con la quotidianità.
“Il paese ritrovato”, senza dubbio, rappresenta un’idea innovativa per l’Italia e i suoi vantaggi sono innegabili. Ci sono tuttavia alcune perplessità riguardanti l’isolamento dal mondo degli ospiti.
Tuttavia, la loro malattia non li isola a sua volta? In una realtà come questa la speranza è che possano avere quanto più possibile una ritorno alla quotidianità.