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Milano: tra credenze e superstizioni

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Come ogni città che si rispetti anche Milano ha le sue credenze e superstizioni.

Le chiamiamo in migliaia di modi, credenze, superstizioni, usanze.. insomma, il sottobosco culturale del popolo. Quello che rende curioso e particolare ciò sono le implicazioni derivanti dal credere una determinata cosa. E anche il più integerrimo ci casca in queste credenze popolari, colpa della nonna? Forse.

Di seguito vi illustreremo una serie di cose che nell’immaginario comune milanese hanno dato vita a tutta una serie di superstizioni.

Acqua piovana – bevuta appena caduta o direttamente dal cielo, si dice possieda virtù terapeutiche e magiche.

Aglio – bulbo vermifugo e anti-vampiro, anche potente rimedio per la virilità. Appeso ad un tinello pare che attragga a se tutte le malattie.

Anello – l’anello si porta all’anulare perché si ritiene che questo sia il dito messo in diretto rapporto con il cuore, e perciò possiede virtù terapeutiche notevoli. Poteri magici sono invece appannaggio di chi porta un anello fatto con vecchi chiodi di casse da morto.

Asino – un po’ di grasso e il testicolo destro dell’asino, marinati nel vino e poi mangiati, ha il potere di provocare, nell’uomo, una forte eccitazione sessuale; se invece l’eccitazione si vuole per la donna, si deve mettere sotto il suo cuscino un po’ di lana imbevuta di sangue d’asino.

Le superstizioni a Milano..raccontano la città!

Bretelle – appendendole fuori dalla finestre viene garantita la gravidanza.

Confessione – per far confessare un imputato si deve mettere sotto la sua testa, quando si corica, una lingua d’oca. Un altro sistema per far confessare un imputato, è quello di versare nel bicchiere dove beve, ovviamente a sua insaputa, un po’ di polvere ottenuta grattugiando la tibia di un morto.

Digestione – per favorire una digestione difficile sarebbe bene mettersi sullo stomaco e sul ventre una pelle d’aquila.

Eredità – un quadrifoglio trovato a mezzanotte annuncia di essere prossimi a una grossa eredità.

Ferro di cavallo – chi trova un ferro di cavallo avrà sicuramente fortuna; se poi, nel silenzio assoluto, lo si appenderà alla porta di casa, le disgrazie se ne staranno lontane. Ha inoltre il potere di procurare numerosi clienti e molti guadagni ai commercianti.

Gobba – è risaputo che accarezzare una gobba vuol dire ottenere fortuna; se invece un gobbo vuole disfarsi di questo sgradevole difetto, deve spalmarci sopra un unguento di lumache nere e di piantaggine lanceolata, purché l’erba sia cresciuta a un crocevia attraversato dai cortei nuziali. Si dice che i gobbi conoscano arti magiche di ogni genere.

Innamorati – se un innamorato si asciuga le mani con il medesimo asciugamano in cui si asciuga l’amata, presto si separeranno.

Lotto – per vincere al lotto è necessario attenersi a quest’operazione, si scriva su alcuni foglietti i numeri che si vogliono giocare, e si gettino in una pignatta mai usata. Fatto questo, si cerca un ragno, preferibilmente quello che porta una croce sul dorso, e lo si ponga nella padella; l’animaletto tesserà la sua tela partendo da uno dei foglietti, ebbene, in quel biglietto ci sono i numeri vincenti.

Martedì grasso – bere latte in questo giorno assicura la protezione contro le scottature solari. Chi invece non beve acqua il martedì grasso e il venerdì Santo, è protetto contro le punture delle zanzare.

Superstizioni a Milano? Si!

Nuvole – se quando nasce un bambino, il cielo è a pecorelle, il neonato sarà baciato dalla fortuna.

Orecchie che fischiano – se ti fischia l’orecchio destro, è buon segno, oppure qualcuno parla bene di te, se il sinistro avviene il contrario. Se appena senti il fischio, ne cerchi il nome e questo cessa immediatamente, vuol dire che hai individuato chi stava parlando, in bene o in male, di te.

Pantofola – per dimenticare qualcosa di spiacevole basta gettarsi dietro le spalle una pantofola.

Quaglia – le uova di questo volatile, se mangiate, accrescono la potenza sessuale maschile.

Russare – si può evitare questo spiacevole inconveniente, non tanto per chi russa, ma quanto per chi sente, mettendo di nascosto dell’aneto sotto il cuscino dello sfortunato.

Sbadiglio – se un uomo e una donna sbadigliano contemporaneamente, è chiaro che tra loro c’è qualcosa di più di una semplice simpatia.

Truffa – per chi non vuol cadere preda di truffe, deve avere sempre con sé una testa di corvo.

Unghia – tagliare le unghie sempre di venerdì, preserva da ogni malessere. Dalla zona bianca sulle unghie, la cosiddetta lunetta, s’indovina la ricchezza di una persona: a molte lunette, molto denaro.

Viaggio – per avere un viaggio sereno è buona cosa spargere del sale nelle scarpe

Zoppo – fate in modo che non sia la prima persona che vedete al mattino, giornata sfortunata

@Damiano Grilli

(credit foto: incredibilia)

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