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La Brebemi sarà la prima autostrada elettrica d’Italia: va avanti il rivoluzionario progetto per l’A35
La Brebemi sarà la prima autostrada elettrica d’Italia: continua il progetto rivoluzionario per l’A35 che diventerà un laboratorio per la mobilità sostenibile
Grandi novità per l’A35: la Brebemi sarà la prima autostrada elettrica d’Italia.
Continua il progetto rivoluzionario che trasformerà il tratto autostradale in un vero e proprio laboratorio per sviluppare soluzioni innovative per una mobilità sostenibile.
Mercoledì 20 marzo gli stakeholder e le istituzioni regionali e locali hanno partecipato alla visita – educational finalizzata allo scambio di know – how al Land Hassen in Germania, dove sarà attivato il primo tratto di autostrada elettrificata.
Infatti, la Germania e la Svezia, che sperimenta questa tecnologia da diversi anni, rappresentano i punti di riferimento per Milano e, di conseguenza, per la realizzazione del tratto elettrico della Brebemi.
L’obiettivo di A35 Brebemi è quello di diventare un laboratorio per lo sviluppo di soluzioni adeguate per una mobilità ecosostenibile e sempre più eco-friendly.
Collaboreranno al progetto anche CAL, Concessioni Autostradali Lombarde, Scania, Siemens Mobility, Politecnico di Milano, Bocconi e Università Roma Tre.
Inoltre, la Brebemi sarà anche la prima autostrada ad economia circolare grazie ad un sistema fotovoltaico che alimenterà tutta la tratta elettrica.
Il primo tratto sperimentale sarà dotato di una specie di filovia per tir che sarà realizzata in provincia di Bergamo, tra il casello di Romano e quello di Calcio, un percorso di circa 5 chilometri.
L’infrastruttura, pensata sulla falsa riga dei filobus per i mezzi pesanti, verrà realizzata con la collaborazione del colosso tedesco dell’elettrificazione Siemens e da Scania.
L’operazione consentirà di rendere più sostenibile il trasporto della merce su ruote.
Nello specifico, i tir elettrici e quelli ibridi potranno stringere all’elettricità durante la marcia attraverso dei cavi sospesi. Poi, un sistema automatizzato consentirebbe al pantografo presente sui mezzi pesanti di trovare la rete, collegarsi e alimentare il motore elettrico, spegnendo quello a gasolio.
Per quanto riguarda l’energia elettrica necessaria, essa verrà presa dalla vicina rete ferroviaria Tav e dagli appositi poli fotovoltaici che verranno realizzati lungo il tragitto.
Dunque, la nostra regione potrà vantare un altro primato italiano con la realizzazione della prima autostrada elettrica del Paese.
(Foto tratta Veicoli Elettrici)