Albrecht Durer a Palazzo Reale a Milano: quando il Rinascimento unisce Piemonte e Lombardia
Uno dei più grandi artisti del Rinascimento europeo. Nato a Norimberga, il 21 maggio 1471, Albrecht Durer al Palazzo Reale di Milano rappresenta un’occasione unica per scoprire i suoi capolavori.
Pittore, incisore, matematico e trattatista. Senza dubbio uno dei più grandi esponenti del Rinascimento tedesco. Le più famose opere dell’artista potranno essere ammirate dal 21 febbraio fino al 24 giugno. Testimonianza di una interculturalità maturata nel periodo più florido del rinascimento, la peculiarità delle sue incisioni a bulino, o dei suoi quadri, è rappresentata dalla capacità di far da ponte tra la cultura settentrionale e quella meridionale dell’Europa a cavallo tra XV e XVI secolo.
Lo stesso ponte, o la stessa mano tesa, sono rievocate oggi tra Lombardia e Piemonte. Tra Milano e Novara. Le opere di Durer erano infatti già state esposte in occasione della ristrutturazione di Palazzo Broletto a Novara. Il risalto della mostra esposta a cavallo tra 2011 e 2012 fu eccezionale. Quasi duecento le opere esposte nel Palazzetto novarese, con un centinaio di silografie, un’acquaforte e settantatré incisioni. Tali opere, di proprietà di Venanzio de Pagave (1722-1803), vennero donate alla città dal figlio Gaudenzio. In occasione della mostra venne steso un catalogo a cura di Paolo Bellini dell’università Cattolica. Il commentario, tratta appunto le opere in questione, le descrive e le commenta sotto una luce totalmente nuova. I capolavori più significativi vengono esaminati da un punto di vista iconografico, la descrizione dei soggetti diviene quindi un taglio privilegiato, e del tutto personale, del curatore stesso.
Per maggiori informazioni visitare il sito ufficiale della mostra.