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Chiese, a Milano ce ne sono cinque in cui l’attività principale non è la preghiera

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Sono cinque le chiese, a Milano, in cui si svolgono attività non propriamente legate alla religione. Si tratta di chiese sconsacrate adibite ad altre attività

Alcune chiese, a Milano, non sono quello che sembrano.
Stiamo parlando di cinque chiese in cui le messe e le preghiere non sono più le attività principali. 
 
Ovviamente sono tutte chiese sconsacrate ormai adibite ad attività molto profane e poco sacre. 

Vediamo quali sono e dove si trovano. 

La Chiesetta

 In zona Chinatown, in via Paolo Lomazzo 12, troviamo “La Chiesetta”, la chiese dove si beve. Nel 2006 questa chiesa, che risale al XVIII secolo, è stata trasformata in un esclusivo locale in stile gotico. Qui si possono bere degli ottimo drink, tra cui il “Chupitos della Parrocchia”, il “PapaNero FrateEllo” è la “Sangria del Priore”, tutti preparati dal bartender Don Angel

Il Gattopardo

Un’altra non chiesa molto particolare è “Il Gattopardo”, in via Piero della Francesca 47. Questa è la chiesa dove si balla perché è una discoteca molto frequentata dai giovani. Al suo interno è possibile organizzare anche eventi privati. 

San Paolo Conversazione

 
In zona Santa Sofia, in piazza Sant’Eufemia, troviamo la Chiesa di San Paolo Conversazione. Cosa avrà di strano questa chiesa? Qui si può giocare a tennis su di un pavimento arancione brillante con con tanto di rete, racchette, palline e persino dei coach. Infatti, oggi la chiesa ha preso il nome di Spazio Converso e ospita l’opera d’arte dell’artista americano contemporaneo Asad Raza. L’opera è un campo da tennis, in cui il concetto di attività, ovvero lo sport, rappresenta un mezzo per produrre energia che si espande nello spazio grazie a regole e simboli. Questa chiesa, sconsacrata dopo l’editto napoleonico del 1804, ha subito varie trasformazioni nel corso degli anni. Prima venne adibita a magazzino, poi a sala di concetti di musica sacra e, infine a studio di registrazione per artisti del calibro di Mina e Maria Callas

Santi Serafino, Sergio e Vincenzo

Poi c’è la chiesa più piccola di Milano. Si tratta della chiesa dei Santi Sergio, Serafino e Vincenzo di via Giuliani, all’altezza di via Porlezza, nei pressi di via Dante. Infatti, l’interno della chiesa so estende su circa 72 metri quadrati. È una chiesa di fede ortodossa frequentata dai fedeli russi che, ogni domenica mattina, si riuniscono per pregare con Padre Dimitri, la guida spirituale della comunità.

San Satiro

Infine, in via Torino 17, troviamo la chiesa di San Satiro, la chiesa con l’abside dall’effetto a sorpresa. Infatti, la l’edificio sembra dotato di abside e coro molto profondi, ma in realtà si tratta di pochi centimetri. Questa illusione ottica è merito dall’architetto romano Donato Bramante, maestro della prospettiva rinascimentale.
Dunque, queste chiese, a Milano, sono molto particolari e meritano di essere visitate.
Credit photo: dailybest.it

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