La Conad punta ad un 2018 ancora più Bio
Passi da gigante sul fronte ambiente per la catena di supermercati Conad.
La cooperativa, grazie all’accordo stipulato con Enel, inaugurerà nel 2018 250 Punti Ricarica per la mobilità elettrica. Se la prima colonnina ha già visto la luce il 14 Dicembre 2017, ad Altopascio, in provincia di Lucca, l’impegno della Conad sarà quello di aprire altri 250 Punti Ricarica nei propri punti vendita entro giugno 2018. L’impegno economico non sarà trascurabile.
In previsione, per il raggiungimento dell’obiettivo triennale, l’esborso di più di un miliardo di euro. Si passerà tramite la creazione di nuovi punti vendita, ma l’obbiettivo rimane certamente quello di confermare l’immagine improntata al Bio consolidata negli anni. Scelta che nell’appena conclusosi 2017 ha portato già i suoi frutti. Già noti infatti i risultati, presentati nel breve periodo dalla linea Verso Natura. Conscia della sempre maggiore attenzione all’ecosostenibilità da parte del cliente, la cooperativa bolognese ha operato nella giusta direzione, andando a specializzarsi nel Bio, ma soprattutto nel concetto di Km zero. Una crescita pari al doppio del restante mercato ne è la prova. Conad nel 2017 ha fatturato tredici miliardi di euro e possiede un patrimonio di otre due miliardi di euro. Se sono ancora i prodotti di marca a trainare la crescita, è chiaro come la vegan, bio e km 0 siano sempre più ricercati.
L’opinione dell’ Ad Conad, Francesco Pugliese è chiaro a tal riguardo. A suo dire, se venissero dati forti segnali legati alla valorizzazione dei prodotti interni la ripresa potrebbe solo goderne. Sarebbe necessario, sempre secondo il Ceo Conad, valorizzare il Sud. Liberalizzare i mercati e creare occupazione, sosterrebbe certamente i consumi. Sempre in occasione della presentazione del preconsuntivo 2017 Pugliese anticipa l’ingresso nella cordata di un nuovo socio che, dal sud Italia, apporterà un capitale pari a circa 150 milioni di fatturato.
Proprio prendendo spunto dalla linea guida dettata dal Km 0 nasce l’accordo siglato con Enel. Potrebbe risultare provocatorio interpretare le future colonnine come una metafora? I trasporti su mezzi gommati di merci sono certamente un’importante fonte di inquinamento. Leggere la creazione dei nuovi Punti Ricarica come un invito a puntare su fonti ecosostenibili e rinnovabili è del tutto lecito.
Come non citare infine anche un altra iniziativa indirizzata all’ecosostenibilità. Oltre la partnership con Enel per la creazione delle colonnine, Conad punta all’utilizzo di imballaggi Bio. Banane e lattughe, indistintamente, saranno contenute da imballaggi il cui rifiuto sarà assolutamente compostabile. Sono esattamente queste le basi da cui partire per la riduzione dell’inquinamento. Con buona pace dei milioni di utenti gettatisi sui profili social inveendo contro il pagamento dei sacchetti. Un centesimo che per un secondo dovrebbe portarci a riflettere sul peso che rappresentiamo per l’ecosistema.
(credit foto: milanoincontemporanea)