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Fujitsu, a Milano si va verso la chiusura: a rischio numerosi posti di lavoro
Fujitsu, a Milano si chiude: l’azienda trasferisce la produzione nel Regno Unito
Brutte notizie per la sede di Fujitsu, a Milano.
L’azienda giapponese ha deciso di spostare la produzione nel Regno Unito, abbandonando così Milano.
Anche se tecnicamente si parla di un piano di riorganizzazione globale, in parole semplici il colosso nipponico intende abbandonare l’Italia per trasferirsi altrove.
Una scelta che mette a rischio il posto di lavoro di 190 dipendenti tra impiegati e dirigenti: più di duecento famiglie senza più un’occupazione.
Lunedì 4 marzo i dipendenti dello stabilimento Fujitsu di Milano, che ha la sua sede nel centro Leoni di via Spadolini, sono venuti a conoscenza della volontà dell’azienda, la quale ha ufficializzato la propria intenzione di lasciare i paesi del Sud Europa, tra cui l’Italia.
Nel comunicato reso noto dalla Fim Cisl, si legge che la società giapponese ha scelto di rafforzare la presenza diretta di Fujitsu nei paesi considerati adatti a supportare la crescita dei servizi, tra cui, appunto, il Regno Unito.
Nello specifico, nella sede milanese del gruppo ci si occupa di progettazione ingegneristica e informatica, ma dopo aver spostato la produzione Oltremanica, Fujitsu si affiderà in Italia a concessionari multi marca.
Lo scorso dicembre c’era già stato un primo incontro tra i lavoratori e l’azienda al Ministero dello Sviluppo Economico,a aveva dato poche certezze ai dipendenti.
Secondo quanto riportato dai sindacati, che hanno già proclamato lo stato di agitazione, il processo di riorganizzazione inizierà il prossimo mese di aprile e procederà gradualmente per fasi.
Dunque, dopo la chiusura degli uffici di Calvin Klein, un altro grande colosso si appresta a lasciare Milano e l’Italia.
(Foto tratta da Today)