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La Ca’ brutta e il primo garage sotterraneo di Milano, gioielli nascosti della nostra città di cui ci parla la nostra House Hunter Laura Polesinanti

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La Ca’ brutta e il primo garage sotterraneo di Milano, il gioiello nascosto della nostra città di cui ci parla la nostra House Hunter Laura Polesinanti

All’angolo tra via Turati e via della Moscova si trova un edificio che negli anni ’20 fu molto criticato. “Non so se mi gira la testa o mi gira la casa” commentava il giornale satirico Guerin Meschino, denigrando l’opera di Giovanni Muzio. Il palazzo in via della Moscova 12 fu definito “scandaloso” sui quotidiani milanesi più conservatori. Tant’è che gli è rimasto indelebile nel tempo l’appellativo di Ca’ brutta. Nulla di brutto in realtà si vede oggi, soprattutto dopo la rimozione  dello strato di smog sedimentatosi nel tempo sulle facciate dell’edificio.

L’intento dell’architetto Giovanni Muzio era innovativo ma evidentemente non è stato apprezzato. D’altra parte il ventiseienne professionista si trovò ad affrontare una sfida non poco ardita. Sull’estesa area, infatti, era già stato presentato un progetto, con tanto di disegno degli infissi e delle numerosissime finestre. Il committente, però, non era soddisfatto e non diede l’avallo all’inizio lavori. Muzio apportò una decisiva modifica al progetto originario. Invece di un unico corpo di fabbrica con quattro cortili interni, Muzio propose un complesso costituito da due edifici separati dalla via privata Mangili, ma uniti da un arco. Grazie a questo espediente si sarebbe garantita la giusta ariosità e luminosità di tutti gli ambienti. La costruzione iniziò nel 1919 e terminò nel 1923. Caratteristica è la suddivisione dell’edificio in tre sezioni orizzontali, ciascuna realizzata con un materiale diverso. Il travertino nel segmento inferiore, il cemento in quello intermedio, lo stucco con calce viva e marmi in quello superiore. L’intervento di pulizia delle facciate del 2015 ha ridato vita alle diverse tinte palesando la diversità dei materiali. Rimossa la patina di smog  sono tornati alla luce anche i decori con cui Muzio ha adornato il palazzo. Se vedete qualche passante fissare la facciata, forse sta cercando di scoprire la sequenza dei diversi decori. E’ di pertinenza di questo condominio, inoltre, il primo garage sotterraneo di Milano.

Vale la pena soffermarsi di fronte a questo grande complesso, anche per riscattarlo dalla storia di mala reputazione subita!

A cura di Laura Polesinanti, House Hunter ed intermediaria immobiliare

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