Milano anno 2005: un anno di evoluzioni
Siamo a Milano anno 2005, periodo di cambiamenti e rivoluzioni.
Come detto poc’anzi siamo a Milano anno 2005, un percorso e periodo storico di transizione per l’Italia e l’Europa, ma soprattutto per Milano. La città meneghina nel 2005 ha dato l’addio a personaggi illustri ma ha anche salutato e abbracciato con gioia l’arrivo di alcune novità.
Tra le persone da commemorare i quell’anno vi è don Luigi Giovanni Giussani. Passato alla storia per essere il fondatore di Comunione e Liberazione, fu insegnate del liceo Berchet di Milano. Nello steso liceo milanese diede vita al movimento Gioventù Studentesca assieme a diversi allievi. Comunione e Liberazione e il movimento Gioventù Studentesca erano entrambi di stampo cattolico. L’idea di fondo archiviava i sessantottini per un cambiamento radicale dell’uomo nell’ottica di un percorso cristiano.
Passiamo ora all’urbanistica, perché a Milano anno 2005, venne inaugurata fiera di Rho-Pero, firmata da Massimiliano Fuksas. Sicuramente sono curiosi i nomi delle due cittadine. Si dice che Rho derivi dal latino rhaudum, ruota, o dai campi raudi, luogo in cui i cimbri vennero sconfitti dal console Mario. Pero invece pare tragga origine dalla Cassina del Pero, una cascina attorniata da gli omonimi alberi, o dalla lingua retica che voleva significare “strada”.
Milano anno 2005, ecco gli avvenimenti più importanti!
Inaugurato Spazio Tadini, in onore a Emilio Tadini. Si parla di un pittore, scultore e poeta cui Milano ha dato i natali nel ’27. Ha collaborato con il Corriere della Sera e l’Accademia delle Belle Arti di Brera, qui in qualità di presidente. Spazio Tadini è una propaggine di quello che era il pensiero del Tadini passato a miglior vita. Lo scambio, la cultura, la conoscenza prima di tutto.
Viene istituita sempre nel 2005 invece la Casa della Poesia nella Palazzina Liberty a Milano. La casa uscita dal pugno del Migliorini a inizio novecento si posiziona tra i confini del Parco Vittorio Formentano; in nome del fondatore dell’Avis, per l’appunto Vittorio Formentano. Nella Casa della Poesia senza pagare ogni settimana è possibile assistere alla recitazione di poesie.
Giunge nel 2005 il sommergibile Enrico Toti al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano. Il museo dedicato a Leonardo da Vinci è un ex monastero di San Vittore al Corpo della congrega dei frati Olivetani. Il sommergibile arrivava direttamente dalla Regia Marina Italiana edificato alla fine degli anni trenta a La Spezia. Uscito dai cantieri OTO portava come drappo il marchio S506. Da chi prende il nome? Beh, sappiate che Enrico Toti fu ciclista e che nella Prima Guerra Mondiale si contraddistinse.
Giungiamo infine alla pubblicazione de Le vie di Milano, nella nuova edizione da parte dell’editore Hoepli. Un dizionario di toponomastica dedicato alla capitale meneghina. La Hoepli, che prende il nome da Johannes Ulrich Hopli, ha dunque riedito nel 2005 Milano dopo anni ridandole quel lustro giovanile sotto una nuova mappa e faccia.