Milano, nuova sede ADI: al via il processo di riqualificazione
In arrivo a Milano una nuova sede per l’Associazione Disegno Industriale (ADI)
Iniziano nella seconda settimana di febbraio i lavori per la realizzazione della nuova sede dell’ADI e della sua Fondazione, detentrice della collezione del Compasso D’Oro.
La nuova sede verrà realizzata riqualificando un palazzo liberty ricordato col nome “Tram a cavalli”, chiamato così perché costruito alla fine dell’800 come Centrale Elettrica Edison, sopra l’ex stazione di tram a cavallo di Porta Volta.
Il progetto per la piazza
Per la piazza che ospiterà la nuova sede ADI, il progetto vincente è stato presentato dall’architetto Alessandro Sassi, che ne ha ipotizzato la funzione di punto di ristoro, area verde e (nel sotterraneo) un parcheggio privato.
La piazza ospitante si estende per per un’area di circa 8.000 metri quadrati, di cui una buona parte ad uso pubblico. Nell’area antistante al palazzo sorgeranno panchine, aiuole e una fontana; nella parte che si estende verso piazzale Cimitero Monumentale verranno piantati nuovi alberi; per la zona accessibile da via Caresio invece è prevista la creazione del suddetto parcheggio su tre livelli.
Il palazzo
La struttura verrà riqualificata da Immobiliare Porta Volta S.r.l nell’ambito del Programma Integrato di Intervento insistente sulle aree tra via Ceresio, via Bramante e via Procaccini. Una parte della sezione nord, secondo l’accordo, verrà messa a disposizione del Comune e di alcuni enti pubblici della città.
Il resto dello spazio sarà sede ADI, permettendo all’Associazione e alla sua Fondazione di spostarsi dall’attuale sede di corso Bramante, troppo piccola per contenere tutte le attività della Fondazione e stessa e la collezione completa del Compasso D’Oro.
Parola d’ordine riqualificazione
Oltre a offrire nuovi spazi pubblici e una nuova sede all’ADI, il progetto di restauro della piazza e del palazzo del “Tram a cavalli”, rappresenta una vera e propria riqualificazione della zona di Porta Volta.
Le attività dell’ADI, in un punto così nevralgico della città potranno senz’altro arrivare ad un maggior numero di persone.