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Social street, Milano risulta essere la città con più “strade sociali” al mondo
Social street, Milano è la città con più “strade sociali” al mondo!
Social street, Milano è la regina di questo nuovo fenomeno sociale.
Ma cosa sono le social street?
Si tratta di unioni di cittadini che abitano in una stessa via e che decidono di incontrarsi per conoscersi e risolvere dei bisogni comuni. Bello, vero?
La prima social street ufficiale è nata a Bologna nel 2013, anche se a Milano ne esisteva già una dal 2010 in via Paolo Sarpi.
La persona che lancia la proposta iniziale diventa un punto di riferimento della strada o del quartiere.
Le social street si trovano anche per allestire feste o cene in strada, sessioni comuni di yoga o di jogging. Oppure per ascoltare insieme della buona musica.
Non solo.
Alcune social street organizzano passeggiate culturali per il recupero della memoria storica del territorio, coinvolgendo gli anziani residenti. Si organizzano attività a favore del quartiere come la pulizia di gruppo dei giardinetti.
Milano è la città che conta il maggior numero di social street al mondo. L’Osservatorio sulle social street dell’Università Cattolica di Milano ne ha individuate oltre 450, di cui 70 solo nel capoluogo lombardo. L’Osservatorio ha tracciato anche un identikit dei cittadini che si impegnano nelle social street. Si tratta di persone che appartengono a una fascia di età che va dai 30 ai 50 anni, con un livello culturale medio-alto e proprietari dell’appartamento in cui vivono.
Altro dato interessante è la posizione delle street social nella città.
A Milano sono concentrate tra la Cerchia dei Navigli e la Circonvallazione esterna. In buona sostanza, le social street sono praticamente assenti sia nel centro storico che nelle periferie. Molto probabilmente, per quanto riguarda il centro storico, questo risultato è dovuto all’alta percentuale di anziani e di milanesi abituati ad abbandonare la città tutti i weekend. Altro discorso per le periferie, che, invece, risentono del fatto di avere abitanti di recente insediamenti, quindi meno legati al territorio.
Le social street rappresentano un meraviglioso fenomeno di innovazione sociale per due motivi. In primo luogo, perché finalmente c’è un ritorno alle relazioni reali, ormai sempre più annientate da quelle virtuali. E poi, questa sfida alla mancanza di socialità e di prossimità viene lanciata nelle grandi città proprio come Milano.
Inoltre, questo fenomeno ha fatto nascere reti sociali sulla base della fiducia reciproca e della gratuità. Per questo motivo la social street si mantiene viva, grazie alle persone che mettono a disposizione degli altri tempo, esperienze, competenze e spazi. Tutto in maniera totalmente gratuita.
Un effetto molto importante delle social street è la bonifica sociale. Infatti, andando tutti insieme in piazza o in strada, soprattutto di sera, dirada i fenomeni di microcriminalità, che si spostano in altre zone.
Insomma, per il fenomeno social street, Milano sembra essere la città ideale per lo sviluppo di queste realtà, un modello per le altre metropoli.
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Credit photo: Linkiesta