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Mercato immobiliare a Milano: domanda e prezzi in crescita

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Il mercato immobiliare a Milano registra una crescita costante nel 2018. Ma quali sono le zone più care e quali invece quelle più economiche? Ecco qui alcune informazioni che potrebbero esservi utili nel caso siate interessati ad acquistare un immobile nel capoluogo meneghino.

 

Una crescita continua e costante

È ufficiale, il mercato immobiliare a Milano sta attraversando un periodo decisamente florido. Il valore delle case nel capoluogo lombardo è salito del 2% nel 2017. E da gennaio si continua in questa direzione secondo quanto comunicato dalla Camera del Commercio in un rapporto dettagliato stilato questo mese sui dati del primo semestre 2018. Una casa in città costa in media 5.000 euro al mq. Ovviamente i prezzi variano a seconda della zona in cui si cerca casa.

 

Le zone e i prezzi

La media è di oltre 12.000 euro al mq nelle zone top del centro, come San Babila, corso Vittorio Emanuele, Montenapoleone, via della Spiga. A Cordusio, Brera e Cairoli ci si aggira intorno a 10.000. Il centro si è allargato a comprendere le aree circostanti come la zona di Missori, Solferino e corso Garibaldi. Qui il prezzo medio è cresciuto fino a 8.000 euro al mq.

Si scende a 7.000 / 8.000 euro nella cerchia dei Bastioni, San Vittore, Tribunale, Fiera e Vetra. Si arriva alla cifra di 5.000 euro solo in zona Circonvallazione. Ovviamente, i quartieri più convenienti dal punto di vista economico sono quelli della periferia. Si parla di circa 3.000 euro al mq.

Tra le zone più economiche via Padova, Musocco, Inganni, Lambrate, Quarto Oggiaro e Gratosoglio (2.700 / 2.800 euro al mq). Ancora di meno, circa 2.600 euro al mq, costano Gallaratese, Baggio, Ronchetto, Quinto Romano e via Salomone.

Quest’ultimo dato sicuramente non stupisce. Ciò che sconcerta sono i dati di crescita, aumentati con costanza dell’1% / 2%. In partcolare, si va da un + 1,7% nelle periferie all’1% di Duomo e centro storico. Ma la crescita maggiore la registra la zona dei bastioni, che sfiora il 2%.

 

Milano al top

Marco Dettori, membro di giunta della Camera di Commercio, si è dichiarato soddisfatto dei dati ottenuti. “Ora bisogna proseguire nel rilancio di Milano a livello internazionale, trasmettendo l’immagine di una città rinnovata, efficiente ed accogliente. Bisogna concentrare gli sforzi del governo e della giunta affinché perseguano l’obiettivo di attrarre investitori e visitatori, con benefici per città e mercato immobiliare”.

Ugualmente entusiasta si mostra Beatrice Zanolini, Consigliere della Camera di Commercio. “I tempi di vendita si sono accorciati e il margine di trattabilità si è ridotto. La domanda è sempre più effervescente e l’attenzione alla qualità dell’immobile e della vita è sempre maggiore. Si cercano servizi e trasporti a portata di mano. Per questo nella rilevazione di questo primo semestre 2018 sono pochi i dati in calo sulla città. Al di là dei prezzi, quello degli affitti residenziali è un argomento che merita riflessioni attente: il settore è normato da leggi datate che non rispondono più alle esigenze del mercato attuale”.

 

L’M4

Un altro dato importante è quindi la vicinanza a servizi e trasporti. In particolare sembrano assumere grande rilevanza al momento di acquistare un immobile le zone situate in prossimità della nuova linea della metropolitana, l’M4. Questo nonostante la data ufficiale di inaugurazione dell’intera tratta sia slittata al 2023.

Come precisa la Zanolini, si spera che questi cambiamenti possano donare nuova vitalità anche alle aree decentrate del capoluogo meneghino. Questo porterebbe alla realizzazione di nuovi spazi verdi, luoghi di aggregazione e negozi di vicinato, oltre a scuole e asili nido.

Una città decisamente cara

Si è già parlato del costo della vita nel capoluogo meneghino. Milano si colloca al settimo posto nel rapporto 2018 di Ubs Price and Earnings. Senza contare il prezzo degli hotel, secondo Hotel Price Radar tra i più alti d’Italia. In particolare, sono Milano e Firenze a registrare aumenti notevoli rispetto al 2017, rispettivamente del 2,4 e 5%.

Per ulteriori informazioni visitare il sito ufficiale della Camera di Commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi.

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