Slider HPTerritorio

Milano Curiosità: perché molte città della Lombardia finiscono in -ate?

188[slcs-button]

Perché alcuni luoghi presentano questa particolare caratteristica: ecco come rispondere alla vostra curiosità Milano Curiosità suffisso in -ate!

Per conoscere il processo che ha portato queste città lombarde ad aggiungere il suffisso “ate” alla propria radice, ovvero quella della persona, della divinità o dell’elemento da cui prendono il nome, ci servirà qualche nozione di toponomastica.

Intrecceremo queste informazioni con gli accadimenti storici, ovvero le invasioni celtiche che hanno influenzato fortemente la lingua dei popoli autoctoni.

Sulle città lombarde è molto visibile un fenomeno molto particolare di suffissazione, che prevede, appunto, l’apposizione di “ate” al termine del toponimo. Perché è successo, visto che questo fenomeno è visibile principalmente in questa zona settentrionale d’Italia, con rare eccezioni anche in altri luoghi dello Stivale? Generalmente, vista l’ampia diffusione della lingua latina in tutto il nostro Paese, i nomi delle città venivano plasmati seguendo alcune regole di glottologia che coinvolgono proprio il modo di esprimersi degli antichi Romani.

 

Perché certi suffissi caratterizzano le nostre città italiane?

In origine il latino presentava un “caso” particolare, chiamato “locativo”. Il quale veniva utilizzato per indicare il complemento di “stato in luogo”. Una volta scomparsa questa terminazione nel parlato, che poteva presentarsi sotto forma di suffisso “i”, “ae”, “is” a seconda della declinazione, alcuni toponimi si sono cristallizzati per uso comune. Dunque molte città hanno mantenuto finora questa caratteristica, modellata e semplificata in semplici “a” o “i” finale.

 

E il suffisso “ate”, condiviso da oltre cento comuni italiani, da dove deriva?

Con probabili influenze celtiche, molti nomi di città nordiche, di cui moltissime in Lombardia, si sono formati dalla radice del nome principale cui fanno rifermento con l’aggiunta di un suffisso aggettivale e di proprietà, “ate”. Un esempio? Lambrate, comune della provincia di Milano, deriva dal nome del fiume su cui sorgeva, ovvero il Lambro, a cui è stata aggiunta la terminazione “ate”. Lo stesso percorso linguistico lo possiamo osservare anche per il comune di Brembate, da Brembo più “ate”, ma non sono soltanto i corsi d’acqua a influire sui toponimi. Se consideriamo uno dei luoghi più famosi della zona lombarda, ovvero Linate, ci rendiamo conto che l’antico vicus in oggetto prende il nome invece, dalle copiose coltivazioni di lino presenti nella zona.

 

Lista di comuni nella provincia di Milano terminanti in -ate:

Abbiate(grasso)
Agrate (Brianza)
Albairate
Arconate
Albiate
Baranzate
Besate
Bollate
Buscate
Carate (Brianza)
Carnate
Carugate
Cesate
Cogliate
Cornate
Garbagnate (Milanese)
Gessate
Lainate
Lazzate
Limbiate
Liscate
Locate (di Triulzi)
Masate
Nosate
Novate (Milanese)
Renate
Rosate
Segrate
Sulbiate
Usmate Velate (che ovviamente vale il doppio)
Vernate
Vignate
Vimercate

credits: pixabay

@Clelia Mumolo

188[slcs-button]

Related Articles

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

188[slcs-button] 188[slcs-button] Back to top button