Record di furti a Milano e in Lombardia: dati preoccupanti
Negli ultimi mesi si è registrato un record di furti a Milano e in tutta la regione Lombardia. I dati diffusi da Uecoop riportano 500 furti al giorno.
La piaga dei topi d’appartamento colpisce la Lombardia
È record di furti a Milano e dintorni. La Lombardia è tra le regioni più colpite dai furti in casa, perpetrati dai cosiddetti “topi d’appartamento”. La media è di circa 20,7 furti ogni mille nuclei familiari. I dati diffusi dall’Unione europea delle Cooperative Uecoop, collocano la Lombardia al secondo posto per furti in casa. Le cifre si basano sugli ultimi dati Istat su sicurezza e tasso di criminalità.
Un triste record quello lombardo, ancor più se consideriamo che la regione è al primo posto per l’acquisto di antifurti e porte blindate. Il periodo più rischioso sarebbe proprio l’estate, in quanto è ovviamente la stagione in cui è più probabile trovare appartamenti e villette incustoditi. L’orario peggiore sarebbe tra le 18.00 e le 21.00.
Pene esemplari e più agenti di sicurezza
Il record di furti a Milano e in Lombardia ha portato l’assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia Locale Riccardo De Corato a sottolineare l’importanza di aumentare gli agenti di polizia in servizio sul territorio. L’assessore insiste sottolineando che il rapporto lombardo tra Forze dell’Ordine e abitanti è di 1 ogni 325, il più basso d’Italia.
Sembra incredibile, ma non sono questi i dati più amari. Infatti, secondo i dati diffusi dal Viminale, il 97% di questi furti rimarrebbe impunito. A causa di questa impunità molte vittime di furto hanno rinunciato alla denuncia. De Corato ha dichiarato che bisognerebbe cominciare a prendere in considerazione, oltre all’aumento degli agenti di polizia, un inasprimento delle pene per ladri e rapinatori.
Le altre regioni nella top ten
Al primo posto della classifica troviamo l’Emilia-Romagna con 30 furti ogni mille famiglie. A poca distanza dalla Lombardia con 20,7. Terze a pari merito Abruzzo e Toscana, seguite in ordine da Piemonte, Marche, Veneto, Liguria e Puglia.
Per ulteriori informazioni visitare il sito Istat.it.