Milano, un nuovo parco per migliorare la salute della città e delle persone che ci vivono…
Si sa, Milano non è conosciuta per i suoi prati verdi. La città è ricca di costruzioni, tra palazzi, grattacieli e negozi. Legambiente ha affermato: “Troppe isole di calore in città. Milano, un nuovo parco serve”. “L’idea è quella di un parco che circondi l’hinterland cittadini, che attraversi Milano con raggi e corridoi verdi.” Quest’area si protrarrebbe per ben 55mila ettari, e unirebbe due zone verdi già esistenti. Queste due aree sarebbero il Parco Agricolo Sud e Parco Nord. L’area verde in questione fungerebbe da ponte tra parchi locali e pubblici e toccherebbe le aree libere su Seveso, Lambro e Olona.
Perché costruire questo parco.
I vantaggi li avrebbero soprattutto i cittadini, quasi 5 milioni di residenti. Ci sarebbe una maggiore disponibilità di ossigeno e una riduzione notevole delle isole di calore. Il calore che si percepisce in quel di Milano è dovuto alle dimensioni della città, l’intensa cementificazione e la mancanza di vegetazione. Il parco artificiale, andrebbe ad occupare un terzo della superficie della città, andando a compensare, in parte, la grande presenza di cemento. Milano, un nuovo parco è un vantaggio per tutti.
Il parco.
Milano, un nuovo parco, ma quanto sarebbe grande? Il verde artificiale andrebbe ad occupare 5mila ettari del territorio. Se però viene unito con le aree verdi protette esistenti in città, il tutto arriverebbe a 55mila ettari. I nuovi 5mila ettari avrebbero ben cinque milioni di alberi, che consisterebbe in un nuovo polmone per la città. La necessità di aumentare le green zone a Milano dipende dal grande calore e dal molto inquinamento presente in città, soprattutto dove la densità di popolazione è particolarmente elevata. Un esempio è il giorno 21 agosto, quando la temperatura minima misurata è stata di quasi 25°. Tuttavia, nelle aree vicine ai parchi, la temperatura misurata è stata di 21.4°.
L’appello.
Milano, un nuovo parco per mitigare il cambiamento climatico degli ultimi decenni. Inoltre si tratterebbe di sensibilizzare la popolazione a non utilizzare troppo l’aria condizionata, fattore anch’esso inquinante. “Il parco Metropolitano (cosi si chiamerebbe) è un’occasione ambientale e sociale per il territorio.” Queste sono le parole del presidente di Legambiente, che continua: “la politica dimostri di essere in grado di cambiare il volto dell’area metropolitana”. L’appello che viene fatto vuole promuovere il rigenero delle aree urbane e la conservazione del paesaggio. Inoltre, i vantaggi che offrirebbe sono notevoli. Dalla riduzione del calore in città, al possibile miglioramento della vita di 5 milioni di persone.