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Milano, alberi monumentali: la tutela della specie arborea!

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Il grande patrimonio storico che la Lombardia deve tutelare e difendere è in tutta la provincia di Milano, alberi monumentali da censire.

La Regione Lombardia da anni si occupa di questi alberi secolari, coordinando i censimenti nelle province e nei parchi regionali. Per chiarire il concetto di albero monumentale si possono citare alcuni maestosi esemplari che si trovano negli spazi pubblici di Milano:

  • Quercia rossa di piazzale XXIV Maggio;
  • Faggio rosso di via Caradosso;
  • Platano di viale Affori
  • Ginkgo di via Sant’Elia.

La regione ospita la più ampia varietà di specie arboree, grazie alla diversità di ambienti che ne caratterizzano il territorio. L’attività di aggiornamento prosegue e può vantare oltre mille istruttorie effettuate.

 

Le dichiarazioni in merito alla salvaguardia

I grandi alberi hanno sempre rappresentato, nei diversi territori, un significativo patrimonio di storia dall’altissimo valore simbolico – dichiara l’assessore all’Ambiente e Clima di Regione Lombardia, Raffaele Cattaneoe numerosi sono i riferimenti letterari, filosofici e religiosi, che mettono al centro l’albero quale soggetto di riferimento.

La ricerca assume, inoltre, un ulteriore significato in relazione alle caratteristiche, del resto anche genetiche, che hanno garantito una lunga vita a tali esemplari rendendoli più idonei di altri a superare la selezione naturale.

A livello nazionale una legge del 2013

Detta le disposizioni per la tutela e la salvaguardia degli alberi monumentali, dei filari e delle alberate di particolare pregio paesaggistico, monumentale, storico e culturale. Mentre il decreto interministeriale del 23 ottobre 2014 stabilisce le competenze e le modalità per la realizzazione dell’elenco degli alberi monumentali d’Italia.

In Lombardia ci sono 188 piante con caratteri di monumentalità, 121 già inserite nell’elenco e 67 che verranno a breve pubblicate con il prossimo aggiornamento.

Tra le specie più rappresentative si annoverano cedri e platani insieme a querce, bagolari, ippocastani, tassi, gelsi e pioppi. Sono 347 i Comuni coinvolti direttamente nel monitoraggio o tramite l’azione dei Carabinieri Forestali, con cui sono state firmate due convenzioni per l’impiego del Comando Regione Carabinieri Forestale Lombardia nell’ambito delle materie di competenza regionale. Ovvero il controllo delle schede di segnalazione e di identificazione trasmesse dai Comuni; verifica della sussistenza dei criteri per l’attribuzione del carattere di monumentalità sulle schede di cui al punto precedente; identificazione di alberi non segnalati dai Comuni competenti per territorio.

Tra gli esempi di alberi in Lombardia, oggetto dell’attenzione dei turisti si trovano:
  • Morus alba – Ponte in Valtellina (So);
  • Magnolia grandiflora – Cinisello Balsamo (Mi);
  • Platanus acerifolia – Cernobbio (Co);
  • Sophora japonica – Seriate (Bg);
  • Cedrus – Somma Lombardo (Va);
  • Quercus rubra – Milano;
  • Cedrus libani – Villa Olmo – Como;
  • Cupressus sempervirens – Salò (Bs).

credits: pixabay

@Clelia Mumolo

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