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I Clerici a Milano: l’avvincente storia del principe Anton Giorgio

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Conoscete la storia della famiglia Clerici a Milano ? Scopriamo insieme la vita del principe Anton Giorgio, abile condottiero, ambasciatore e dilapidatore di fortune.

Le origini dei Clerici

I Clerici sono una famiglia nobile originaria della provincia di Como. Primo rappresentante illustre della casata è Giorgio I, noto anche con l’appellativo di Giorgione. È proprio Giorgio ad avere il fondamentale ruolo di amministratore del patrimonio di famiglia, che contribuirà anche ad accrescere nel corso del XVII secolo. Uno dei campi d’investimento preferiti dal Giorgione è quello immobiliare, grazie al quale la famiglia accumulerà grandi somme di denaro. A questo periodo risale l’acquisto del palazzo di via Clerici a Milano , destinato a diventare la residenza di famiglia.

Pietro Antonio e il titolo di marchese

Dopo la morte del Giorgione, avvenuta intorno al 1660, il primogenito Pietro Antonio prende in mano le redini del potere. Con il figlio del Giorgione la famiglia riuscirà ad uscire dalla borghesia ottenendo il titolo di marchese, attraverso l’acquisto del feudo di Cavenago. a pochi chilometri dalla metropoli meneghina.

Anton Giorgio

La gioventù

Da Carlo Giorgio, secondogenito del Giorgione, discende l’illustre principe Anton Giorgio. Quest’ultimo può indubbiamente considerarsi l’esponente più celebre della famiglia dei Clerici.

La sua gioventù fu costellata di lutti importanti come la morte, avvenuta sul campo di battaglia, del nonno e del padre. In seguito alla dipartita del marito la contessa Maria Archinto, madre di Anton Giorgio, convolò a seconde nozze col principe Antonio Trivulzio. Come la famiglia Clerici, anche Trivulzio godeva di una notevole reputazione a Milano, e le ricchezze delle due famiglie andarono sommandosi.

L’ascesa militare e politica

Ancora piuttosto giovane Anton Giorgio divenne colonnello di un reggimento austriaco, che mantenne a proprie spese. Ben presto la sua fulminea carriera militare attirò l’attenzione delle alte sfere, guadagnandosi il favore dei sovrani d’oltralpe. In particolare, fu nominato ambasciatore dell’Impero da Maria Teresa d’Austria, e inviato a Roma durante il conclave che seguì la morte di papa Benedetto XIV.

In seguito gli venne dato l’incarico di Consigliere intimo di Stato, diventando una delle figure più vicine all’imperatore. Ma l’apice della sua carriera politica arrivò con la nomina a Cavaliere dell’Ordine del Toson d’Oro, una delle più illustri e importanti dell’epoca.

Villa Clerici a Milano

La famiglia venne ammessa nel patriziato meneghino nel 1739, e Anton Giorgio dedicò molte risorse ed energie alla bellissima villa Clerici a Milano . Arazzi, argenteria e mobili provenienti dall’elegantissima Vienna cominciano ad abbellire la preziosa residenza di famiglia. Di certo il principe Anton Giorgio non si fece mancare niente, comprese opere pittoriche di grande valore. Sia artistico che economico. Arredò le sfarzose sale con dipinti del Tintoretto, del Veronese e del fiammingo Antoon van Dyck.

Per arredare e abbellire il palazzo dei Clerici, Anton Giorgio non badò a spese. Tuttavia, alla fine dei lavori dovette fare i conti con delle cifre astronomiche, che non poteva pagare per intero. Il principe settecentesco dilapidò in poco tempo il patrimonio di famiglia, e alla sua morte rimase ben poco dell’enorme fortuna del Giorgione. Nel 1813 i Clerici si videro costretti a vendere il sontuoso Palazzo al Ministero del Tesoro del Regno d’Italia.

Per ulteriori informazioni su Palazzo Clerici a Milano e sulle visite guidate delle sale cliccare qui.

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