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Musei di Milano: impossibile non visitarli, considerati Patrimonio dell’Umanità!

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I Musei di Milano che si devono assolutamente visitare, anche se non certificati dall’Unesco, rappresentano un vero e proprio patrimonio culturale.

Tra i particolari musei di Milano vogliamo presentarvene alcuni che meritano attenzione. Perché l’uomo necessita conoscere la propria storia, ma popoli e culture che l’hanno attraversata.

Il Civico Planetario Ulrico Hoepli

Si trova all’interno dei Giardini pubblici di Porta Venezia. È ospitato in un edificio inaugurato nel 1930 ed è ancora oggi il più grande planetario d’Italia. Ha una cupola di quasi 20 metri di diametro su cui vengono proiettate le immagini e le ricostruzioni della volta celeste, stelle, pianeti e costellazioni comprese. È un luogo magico dove prendere confidenza con l’astronomia, la fisica e l’astronautica. Molto particolari le sedie girevoli utilizzate dai visitatori, ispirate alle sedie dei barbieri anni ’30.

L’Acquario Civico di Milano

È ospitato in edificio in stile Liberty all’interno del Parco Sempione vicino al Castello Sforzesco e all’Arena Civica. Rimodernato e ristrutturato, oggi l’Acquario Civico di Milano si presenta al pubblico con nuove e grandi vasche e un tunnel di vetro che si snoda sopra le teste dei visitatori. Nella palazzina hanno sede anche una Stazione Idrobiologica e la Biblioteca specializzata nel campo della biologia marina e delle scienze acquatiche.

Il Museo del Risorgimento

In Via Borgonuovo propone dipinti, sculture, armi e cimeli della storia italiana dall’epoca napoleonica all’annessione di Roma al Regno d’Italia nel 1870. Qui il Risorgimento riprende vita, con le descrizioni delle battaglie e dei personaggi dell’epoca, ma anche con il racconto delle mode e degli eventi che hanno visto protagonisti Garibaldi e Napoleone. Le vicende del Risorgimento sono ben dettagliate nella sala multimediale, ma anche nella biblioteca dove sono raccolti oltre 120 mila volumi fin dal 1748.

Il Museo Interattivo del Cinema

È ospitato negli edifici dell’ex Manifattura Tabacchi, in Viale Fulvio Testi. Il progetto, realizzato dalla Fondazione Cineteca Italiana, è un piccolo gioiello di tecnologia e interattività dove sono conservati oltre 20 mila pellicole dal cinema muto a oggi, più di 15 mila locandine e manifesti originali, 100 mila foto di scena e alcune centinaia di antiquariato tecnologico per la produzione a la proiezione cinematografica.

Il Museo Popoli e Culture

Vicino piazzale Lotto. In particolare il museo raccoglie testimonianze di tutti i tipi di collezioni provenienti dal continente asiatico. Un viaggio storico in cui gli oggetti sono raccolti dall’inizio del ’900. La sede è in Via Mosè Bianchi.

Il Museo Gallerie d’Italia

È aperto al pubblico, dal novembre 2011, in Piazza della Scala. Ospitato all’interno di Palazzo Anguissola Antona Traversi e di Palazzo Brentani. Le Gallerie propongono 200 capolavori dell’Ottocento italiano, compresi tredici bassorilievi di Antonio Canova, opere prefuturiste di Umberto Boccioni e di altri artisti del calibro di Hayez, Segantini, Fontana, Munari, Guttuso e Baj. Tutte le opere provengono dalle collezioni private di Fondazione Cariplo e di Intesa Sanpaolo.

La casa-museo Villa Necchi

È ubicata vicino ai Giardini Pubblici di Via Palestro, in Via Mozart, un luogo in grado di trasportare i visitatori nella prima metà del Novecento. Villa Necchi è un raro esempio di vita dell’alta borghesia milanese, la famiglia Necchi Campiglio, che amava circondarsi di oggetti, arredi e architetture di gran pregio e raffinatezza. Dal 2001, con una donazione, Villa Necchi è diventata proprietà del Fai.

La casa Museo di Alessandro Manzoni

In Via Gerolamo Morone, traversa di Via Manzoni, è la residenza dove visse la famiglia tra il 1814 e il 1873. Qui Manzoni ha composto le sue opere seduto alla sua scrivania. Tra le stanze della casa-museo gli oggetti utilizzati dalla famiglia Manzoni e alcune prime edizioni di opere dello scrittore.

@Clelia Mumolo

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