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Verde pubblico a Milano: dagli ambientalisti più noti ai progetti in corso!

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Sorti nuovi parchi e spazi verdi, ma il centro città è ancora carente confronto alle periferie, il verde pubblico a Milano fa parlare ancora!

Il sogno “verde” dei maestri

Si parla sempre più di una Milano più verde. Così come hanno affermato negli ultimi dieci anni personaggi noti e afferrati sostenitori delle cause ambientali. Come il direttore d’orchestra Claudio Abbado, che nel 2009 affermò che sarebbe tornato alla Scala solo e soltanto se a Milano fossero stati piantati 90mila alberi. Progetto che in realtà non fu mai realizzato dall’ora ex sindaco Letizia Moratti.

Inizialmente venne coinvolto anche l’architetto Renzo Piano, che per l’occasione aveva immaginato una piazza Duomo col la famosa aiuola delle palme trasformata in un’oasi verde. Il progetto prevedeva una quarantina di carpini alti venti metri, abbracciati da basamenti con piccole ed eleganti cancellate. Ma la Moratti bocciò il progetto perché troppo costoso. Piano si rammaricò pubblicamente di una Milano impreparata a «proseguire sulla strada della natura e della sostenibilità».

Da un progetto tramontato alla nascita di nuovi progetti

Fallito il progetto-Piano, il Comune cominciò a diramare per la città alberi su alberi come ad adempiere alla richiesta di Abbado. Da allora si è cercato di fare molto. Nel frattempo sono sorti nuovi parchi e arricchiti spazi verdi con nuove distese alberate. Ma il centro città è rimasto ancora carente di verde. Divversamente dalle periferie immerse in grandi parchi come: Parco Nord, Parco Forlanini, Parco Lambro, Parco delle Cave.

La famosa oasi in piazza del Duomo, non appare agli occhi degli ambientalisti né dei milanesi stessi così indispensabile. Dato che tutto sommato è già bella così e il “vivaio esotico” occulterebbe un po’ la visuale dell’imponente piazza.

Recentemente, invece, si è constatato che in piazza Cordusio non si possono piantare alberi a causa della “soletta” che separa la stazione dalla piazza. Pare sia troppo sottile, il che non permetterebbe alle radici di avere sufficiente spazio per estendersi.

Come risolvere la carenza di alberi nel Municipio 1?

Tra qualche anno è in progetto una piazza Sant’Agostino più verde, ma è ancora tutto da vedere. Sono molti i progetti in costruzione ma finché non si ha il via libera dai “piani alti” rimangono ancora bozze ed eventuali. Anche la creazione di piccole aiuole, là dove solitamente si incrociano tre strade e formano una sorta di piazzetta, sarebbe una soluzione. Come è sempre successo all’incrocio tra Via Caminadella e Via Orazio, oggi interessato in parte dal cantiere per M4, ma magari un giorno quest’angolo potrebbe diventare più verde.

Logico che l’intervento non consiste nel fare una semplice buca e piantare un albero. Ma per trasformare una via senza alberi in un viale alberato ci vuole un progetto, soldi e tempo. Soldi purtroppo ne servono, visto che per piante gli alberi bisogna liberare il terreno da eventuali sottoservizi come: tubature del gas o dell’acqua. Però basta volerlo e in alcune zone la soluzione migliore la si potrebbe trovare.

credits: pixabay

@Clelia Mumolo

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