La donna che ispirò il personaggio della Monaca di Monza di Manzoni nacque a Palazzo Marino a Milano, con una storia altrettanto tragica e particolare.
Marianna De Leyva, la vera Monaca di Monza
Nata nel 1575 e vissuta nel Seicento, Marianna De Leyva venne alla luce a Palazzo Marino.
La sua storia all’epoca ebbe un grande eco in città e ispirò liberamente il personaggio della Monaca di Monza nei Promessi Sposi di Alessandro Manzoni.
Marianna a soli sedici anni fu costretta dal padre (un nobile spagnolo) a prendere i voti, diventando suor Virginia Maria.
La sua storia prese una piega decisamente tragica quando iniziò una relazione con il conte Gian Paolo Osio. Questi, per proteggere il rapporto illegittimo con la sua amata si macchiò del reato di omicidio di tre persone, reato per il quale fu condannato a morte.
La Monaca di Monza reale avrebbe anche avuto dei figli da quest’uomo e fu sottoposta per questo e per la stessa relazione al processo canonico per volere dell’Arcivescovo Federico Borromeo.
Monaca di Monza, suor Virginia e la sua terribile condanna
Dal processo suor Virginia risultò colpevole e fu condannata a essere murata viva.
Fu rinchiusa per ventun anni in una celletta dove vi era solamente una piccola feritoia per lo scambio dei viveri.
La sua tragica storia, persino peggiore di quella della Monaca di Monza, fu scoperta e riportata alla luce da Manzoni dandole una eterna gloria postuma.