Milano: ogni vicolo un fantasma, realtà o suggestione meneghina?
A un occhio più attento, storico azzarderei dire, Milano non è solo la città della moda o della finanza. No, perché ci sono i fantasmi a Milano, anche città quindi di apparizioni?
I casi sono tanti, innumerevoli, alcuni ve li abbiamo già presentati mentre altri col tempo ve li faremo gustare. Non c’è zona di Milano che non abbia una esperienza del genere. Parlo chiaramente dell’apparizione dei fantasmi a Milano.
Molti luoghi turistici e quindi storici sono “soggetti” a certi avvenimenti. Fantasmi che compaiono, gente che viene trapassata, nel senso fisico del termine, altri che vengono sfiorati. Davvero è tutto frutto dell’immaginazione?
Fantasmi a Milano, realtà o suggestione?
Casi di comparizioni inspiegabili ci sono state al Castello Sforzesco con il fantasma della Dama Velata, nella chiesetta di San Bernardino alle ossa dove una bambina sembra comparire nel Giorno dei Morti. Idem in villa Simonetta, casa di Simonetta Celia, nobildonna che in casa si intratteneva con i suoi amanti..
Vi sono poi altri casi come il fantasma di Isabella di Lampugnano, nel ‘500 bruciata viva. E ancora i fantasmi di Piazza Maggi, di via Sarpi, del chiostro di Santa Redegonda vicino al Duomo. Rispettivamente una donna di nome Carlina morta in circostanze sconosciute, un monaco che incita alla conversione, e Bernarda Visconti, quest’ultima sorpresa dal marito a fargli le corna e quindi rinchiusa.
Altri fantasmi invece sarebbe stati scorti al Teatro la Scala quello di Maria Callas, in via Nerino quello di un assassino seriale, e alla Pinacoteca di Brera quello di Lucrezia Borgia.
Che siano davvero tutte solo suggestioni?