I Bagni Misteriosi di De Chirico alla Triennale di Milano
I Bagni misteriosi di De Chirico alla Triennale di Milano oggi si possono ammirare al massimo del loro splendore, dopo i restauri degli anni passati.
Colori vivaci e figure ridefinite per i Bagni Misteriosi di De Chirico alla Triennale di Milano. Dopo il restauro del 2010, non andato a buon fine, la fontana tornò nel giro di tre anni in uno stato di degrado. In occasione di EXPO, nel 2015 l’opera è stata nuovamente messa a nuovo, con l’utilizzo di pittura acrilica fornita gratuitamente da Mapei. I lavori durarono circa 4 mesi, per un costo complessivo di 100mila euro.
La storia dei Bagni Misteriosi
L’opera è stata realizzata da Giorgio De Chirico nel 1973, in occasione della XV Triennale di Milano. I colori vivaci che la caratterizzano rimandano all’infanzia del pittore vissuta a Volos, in Grecia. Si tratta di una sinuosa vasca da cui emergono i busti di due nuotatori. Si possono inoltre individuare una palla, una cabina, una fonte, un cigno e un pesce.
Insolitamente, quest’ultimo è collocato fuori dalla vasca. L’interpretazione di questo particolare è ancora irrisolta. Per molti l’animale rappresenterebbe la vita da incompreso vissuta dallo stesso De Chirico. La prima rappresentazione dei Bagni Misteriosi risale al 1934. De Chirico pubblicò in quell’anno dieci litografie a corredo di Mythologie, una raccolta di poemetti di Jean Cocteau.
I Bagni Misteriosi sono stati realizzati con 30 metri cubi di pietra di Vicenza in tempo record: solo 35 giorni. Dotato di grande fantasia e humor, De Chirico ha voluto ricreare un piccolo angolo del suo amato mare greco nel cuore di parco Sempione. Infatti presso la foce del fiume Anavros, di fronte alla spiaggia, c’erano alcuni ponti di legno che portavano a delle piattaforme in mezzo al mare. Qui erano collocate alcune cabine e delle scalette che scendevano fino all’acqua.
(credit foto: Comune di Milano)
