Il dialetto di Milano è conosciuto anche con il nome di meneghino, che deriva proprio dalla maschera milanese di Meneghino.
Il dialetto di Milano ha origini latine. Come ben sappiamo, però, Milano ha subito diverse dominazioni. Da quella gallica a quella longobarda, da quella francese a quella spagnola, fino ad arrivare alla dominazione austriaca.
Il milanese è la varietà più importante per tradizione e letteratura del gruppo dialettale occidentale della lingua lombarda.
Però il milanese è considerato un dialetto e non una lingua. Pertanto non è oggetto di tutela da parte della Repubblica Italiana. Il 7 ottobre 1981 invece, il Consiglio d’Europa ha riconosciuto ufficiosamente il lombardo.
Il dialetto di Milano viene chiamato anche meneghino, nome derivante proprio da Meneghino, personaggio del teatro milanese, diventato poi una maschera della commedia dell’arte. Ma c’è un’altra ragione per cui si chiama meneghino. Infatti, il termine deriva dalla parola domenichino, che indicava la lingua parlata dai dominici, ossia i sottoposti del dominus, il signore. In pratica si trattava di una lingua volgare parlata da tutte quelle persone che per la loro condizione sociale non parlavano correttamente il latino, parlato dalla nobiltà.
Rispetto all’italiano, il milanese ha più vocali e ha molte parole che terminano con una consonante.
Inoltre, determinate sonorità del dialetto milanese hanno una certa somiglianza con il francese.
Queste similarità però non sono originate da una influenza diretta del francese, ma risalgono ad una fase di evoluzione comune tra le lingue dell’attuale Francia e di quelle dell’area padana durante il Medioevo. La somiglianza deriva in parte dalla presenza di suoni come “oeu”, che si pronuncia ö, e “u”, che si pronuncia ü.
Addirittura, alcune parole sono addirittura identiche. Basti pensare a “oeuf”, che significa uovo, o “assez”, che vuole dire “abbastanza”.
Negli ultimi anni però si è notato un notevole avvicinamento del dialetto milanese all’italiano dovuto all’acquisizione di lessico dalla lingua nazionale. Di fatto, in genere, chi parla milanese parla anche italiano. Anzi, è sempre più difficile trovare milanesi che, oltre all’italiano, parlino anche milanese. Generalmente, le persone under 60 non parlano affatto il dialetto.
Purtroppo come per tutti i dialetti che arricchiscono il nostro paese, anche il milanese è sempre più in via di estinzione. In pochi lo utilizzano e in pochissimi lo conoscono. Sarebbe un vero e proprio peccato perdere questi idiomi locali, regionali che fanno parte della nostra cultura popolare.
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