Milano, Google Arts & Culture: l’arte tra foto e realtà virtuale!
Giungono sulla piattaforma di Google dedicata all’arte quindici musei milanesi. Milano, Google Arts & Culture: un sito per raccontare e far amare l’arte.
I 15 musei milanesi su Google Arts & Culture:
Dal Castello Sforzesco alla Biblioteca Ambrosiana, in tutto 80 mostre digitali sono state digitalizzate da Google e rese disponibili sul sito g.co/milanoartlover. Oltre 320 opere digitalizzate ad altissima risoluzione con Google Art Camera, una serie di tour virtuali fruibili da PC e smartphone per godere di ogni dettaglio a 360°.
Luisella Mazza e il progetto a Milano
Responsabile Operations di Google Arts & Culture, Luisella Mazza è la guida italiana del team di Google, che da qualche anno sta seguendo e facendo crescere questo particolare progetto e ora, grazie ai 15 nuovi partner, l’Italia è il primo paese in Europa per presenze.
Cos’è Google Art & Culture
Nata nel 2011 come Google Art Project, questa divisione di Google si propone come partner tecnologico e gratuito a musei e associazioni no profit legate all’arte per portare le collezioni di quest’ultimi online. Scansioni dei dipinti ad altissima risoluzione, mostre virtuali guidate, visite VR, ricostruzioni in 3D e in realtà aumentata sono solo alcune delle possibilità che Google offre. Senza chiedere nulla in cambio ai musei, neppure i diritti: tutto il materiale creato, resta di proprietà dei singoli musei. Google offre solo visibilità sulla piattaforma online e il supporto tecnologico.
Un progetto collaterale, voluto e seguito da Amit Sood, direttore del Google Cultural Institute. Inizialmente erano solo 17 i musei con alcune foto ad alta risoluzione, ma era anche la prima volta in cui all’arte veniva riconosciuta tanta importanza e visibilità su internet.
Ora sono oltre 1500 e le opere d’arte quasi 6 milioni.
L’arte di Milano in 80 mostre digitali
Quindici i musei milanesi che hanno portato le loro collezioni online su Google Arts & Culture.
- la Galleria Civica d’Arte Moderna;
- il Castello Sforzesco;
- la Casa Museo Boschi Di Stefano;
- la Biblioteca Sormani;
- il MUDEC – Museo delle Culture;
- il Museo di Storia Naturale;
- il Museo del Novecento;
- l’Hangar Bicocca;
- la Biblioteca Ambrosiana;
- l’Associazione Viafarini – Fabbrica del Vapore;
- il Quadrilatero della Bellezza – Gruppo MilanoCard;
- That’s Contemporary;
- Ca’ Granda – Ospedale Maggiore Policlinico;
- la Casa Museo Poldi Pezzoli e Rainlab.
Alle mostre si aggiungono anche 13 nuovi Street View tour, tra i quale si può apprezzare anche una passeggiata virtuale tra le mura merlate del Castello Sforzesco.
Google Arts & Culture è aperta a tutti
Serve solo inviare una richiesta tramite una pagina dedicata. Google controlla che tutti coloro che fanno le richieste non vogliano sfruttare la piattaforma a fini commerciali. E la stessa applicazione Art & Culture, disponibile per smartphone, non è una delle applicazioni pre-installate da Google sugli smartphone Android. Non si tratta solamente di una piattaforma che permette la visita virtuale tramite smartphone Android o iOS, ma è anche un incubatore di nuove tecnologie.
Google ha creato anche i “trolley”, carrelli da trascinare all’interno delle sale dei musei per creare visite virtuali e mappare tutti gli interni a 360°. La tecnologia è quella di Street View, la risoluzione però è molto più alta e il carrello stesso è diverso, deve poter camminare su pavimenti delicati, dev’essere facile da muovere e da trasportare.
Google Art & Culture può essere scaricato dagli app store per iOS e Android, oppure può essere fruito passando dal sito internet dedicato. Per la visita alle mostre di Milano è stato predisposto un link particolare.
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