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A Milano l’Anfiteatro Romano verrà portato alla luce grazie a nuovi scavi e alberi

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A Milano l’Anfiteatro Romano potrà essere riportato alla luce grazie a nuovi scavi archeologici e alla piantumazione di piante che ne delimiteranno il perimetro.

Milano l’Anfiteatro Romano catalizzerà l’attenzione della città per i prossimi cinque anni. Gli esperti lavoreranno per ricercare le eventuali tracce dall’antico edificio, che si troverebbe nei pressi dell’attuale via Arena. Il Comune ha consegnato l’area alla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana con una determina dirigenziale.
Si tratta di un comodato d’uso della durata di cinque anni, grazie al quale gli esperti potranno ritrovare le eventuali tracce dell’Anfiteatro. La struttura venne costruita al di fuori della cortina muraria. L’area si estende per 22mila metri quadrati.
Oltre alla nuova fase di scavi, il progetto prevede una ricostruzione evocativa dell’edificio attraverso un giardino denominato Amphitheatrum naturae.
La pianta dall’antico Anfiteatro verrà ricostruiti con le essenze dell’epoca: piante di alloro, ligustro, mirto e bosso. Lungo il perimetro, invece, verranno posizionati dei cipressi.
Questo ambizioso progetto ha un costo complessivo di 1 milione e 250mila euro. La spesa sarà coperta attraverso la pubblicità grazie ad uno sponsor. Infatti, l’amministrazione comunale ha affidato alla Soprintendenza anche la parete cieca dell’edificio comunale di via De Amicis 17, in modo da permettere di esporre messaggi pubblicitari.
L’Anfiteatro era l’edificio tipico delle città imperiali. La struttura era dotata di un’arena ellittica circondata dalle gradinate degli spettatori. Al suo interno avevano luogo le attività di intrattenimento per i romani: da combattimenti gladiatori alle battaglie navali.
Per consentire l’inizio dei lavori di scavo occorre chiudere il Vivaio Riva. Infatti, i terreni dell’ex vivaio, un’area di 3.260 metri quadrati, farà parte del progetto dell’Amphitheatrum viridans.

Come ha spiegato la Soprintendente Antonella Ranaldi, non tutti sanno che a Milano sorgeva un Anfiteatro grande quasi come il Colosseo.

Le pietre con cui venne costruito l’edificio sono anche le fondamenta della vicina Basilica di San Lorenzo.
Il nuovo giardino verrà collegato a un percorso che partirà dal parco archeologico per poi passare per le colonne, e poi in San Lorenzo e al Parco delle Basiliche.
Alla base del progetto vi è la simbiosi tra il verde e l’archeologia. Le piante che entreranno a far parte del parco saranno introdotte con la piantumazione in vasche entro terra, in modo che non ci sia contatto né pericolo di invasione delle radici tra le rovine.
Dunque, chissà se, a Milanol’Anfiteatro Romano potrà diventare uno dei nuovi simboli della città.
Credit photo: Pinterest

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