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Nasce a Milano lo Space Economy Evolution Lab!

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Anche l’Università Bocconi di Milano contribuirà agli studi spaziali con lo Space Economy Evolution Lab.

Anche la Lombardia dà il suo contributo allo studio dello spazio. È nato a Milano lo Space Economy Evolution Lab presso l’Università Bocconi di Milano. L’economia dello spazio ha un fatturato mondiale di 350 miliardi di dollari, in Italia di circa 1.6 miliardi e 6000 occupati qualificati. Lo Space Economy Evolution Lab (See Lab) studia le ricadute economiche delle attività spaziali. È diretto dall’economista Andrea Sommariva, membro del gruppo di studio Space Mineral Resources dell’Accademia Internazionale. “Ci siamo strutturati come una piattaforma che coinvolge l’Università Bocconi dove abbiamo competenze finanziarie ed economiche.” Sommariva aggiunge: “abbiamo partner tecnologici come le agenzie spaziali, a partire da quella italiana, l’Asi, centro di eccellenza in questo campo.”

I campi di ricerca.

A Milano lo Space Economy Evolution Lab opererà in due filoni di ricerca. Il primo è lo sfruttamento dell’orbita bassa intorno alla terra (quella dove si trovano i satelliti che osservano il pianeta). Inoltre coinvolge la geosincrona, a 37mila km di altezza, dove risiedono i satelliti delle telecomunicazioni e broadcasting. “Già oggi le ricadute della mole dei dati derivanti dai satelliti sono enormi in moltissimi campi: trasporti, agricoltura e meteorologia.”

Il secondo filone riguarda le frontiere innovative dell’economia spaziale. Si parla di turismo spaziale ed estrazione dei minerai critici come metalli del gruppo del platino dalla Luna e dagli asteroidi. “L’espansione dell’economia spaziale oltre l’orbita terrestre, permetterà di raccogliere minerali che sulla terra saranno sempre più richiesti. Questi minerali serviranno per lo sviluppo tecnologico e sono sempre più costosi o pericolosi da ricavare. Un esempio è il neodimi, usato oggi per la creazione di magneti permanenti.”

Il laboratorio.

Il Lab farà ricerca e promuoverà la discussione internazionale inerente l’impatto economico dello sfruttamento dello spazio. Inoltre promuoverà l’economicità della sua filiera e i modelli di business delle imprese che vi sono coinvolte. L’obiettivo è rappresentare per le imprese un punto di vista autorevole e indipendente sulla catena del valore di settore”, spiega Andrea Sommariva.

Se volete avere maggiori info, visitate il sito web della Bocconi.

Federica Elli

(credit foto: university equipe)

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