Palazzo Citterio a Milano restaurato, Brera pronta a ricominciare
Sono giunti a termine i lavori di restauro di Palazzo Citterio.
Dopo il restauro, finanziato dal ministero dei 6.500 metri quadrati di Palazzo Citterio, Brera è pronta a ripartire con i nuovi 5.000 espositivi coperti.
Dopo un lungo periodo di stallo, il palazzo è pronto a essere rilanciato per la sua importanza storica e culturale, aggiungendo nuovi elementi alla collezione permanente già in arrivo.
James Bradburne e assistenti infatti, dall’alto della direzione del progetto, stanno lavorando alla creazione di uno spazio classico e moderno allo stesso tempo.
Senza dimenticare l’assetto originale della Pinacoteca, potrebbero infatti arrivare alcuni elementi di innovazione, quali impianti di illuminazione artistici e grafica contemporanea.
Come utilizzare gli spazi?
Senza dimenticare la bellezza naturale di Palazzo Citterio, ulteriormente incrementata dal restauro, è probabile che nel destino della location ci saranno delle mostre temporanee.
La collezione classica infatti, potrebbe non bastare da sola ad attirare un pubblico giovane e fresco, cosa che invece alcuni allestimenti temporanei potrebbero fare.
Gli spazi interni, il grande giardino esterno e le bellezze architettoniche, saranno senz’altro degli ottimi trampolini di lancio per la rinnovata Brera.
Divisione dei compiti e innovazione
Accanto al già citato intento di mantenere lo spirito classico della Pinacoteca e del Palazzo Citterio, si affianca senz’altro la volontà di modernizzare gli spazi e i contenuti.
Ci vorrà all’incirca un anno per vedere pienamente utilizzate le aree di Palazzo Citterio in chiave contemporanea.
Alla base l’idea di non perdere un’identità di base “classica”, andando comunque verso la modernità.
(credit foto: artemagazine)