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Stemma di Milano: dalla leggenda alla storia

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Lo Stemma di Milano è una croce rossa in campo bianco, ma cosa rappresenta? Qual è il suo significato?

 

In questa storia sullo Stemma di Milano la leggenda ha una parte fondamentale, ma la questione storica afferma tutt’altro. Per onore di cronaca verranno riportante entrambe le due facce della stessa medaglia.

 

Le leggende sullo Stemma di Milano

La prima leggenda afferma che dopo un lungo periodo di lotte civili, finalmente si decise per fare pace tra il popolo e i nobili. Il popolo si distingueva per un’insegna bianca, mentre i nobili per una rossa, così, per sancire la ritrovata unione, si decise di formare un solo stemma. La seconda, vuole che la croce rossa in campo bianco fosse stata data ai milanesi da papa Gelasio a un Visconti.

 

La storia dello Stemma di Milano

La storia, invece, afferma che l’origine dello Stemma di Milano è legata ai crociati. Precisamente all’impresa compiuta dai crociati guidati da Giovanni da Rho a Gerusalemme verso la conquista del Sacro Sepolcro. Dove quest’ultimo issò questo stemma sostituendolo a quello con la mezzaluna. La croce rossa rappresenta l’emblema che portavano i crociati, mentre il bianco sta a indicare la veste bianca degli stessi. Il fatto che la croce rossa tragga la sua origine dall’emblema dei crociati, è testimoniato anche dall’uso che ne fecero altre città nello stesso periodo.

Stemma di Milano: dalla leggenda alla storia
Stemma di Milano: dalla leggenda alla storia

Con la Rivoluzione francese tutti gli stemmi, considerati «simboli di schiavitù», vennero inizialmente aboliti ma, successivamente, Napoleone Bonaparte ripristinò la possibilità di avere un blasone cittadino.

Milano riebbe così, il 9 gennaio 1813, la concessione dello stemma. Ma alla caduta di Napoleone nel 1814, anche lo stemma fu dismesso. Fu ripristinato nuovamente durante l’Unità d’Italia, anche se con qualche lieve modifica. Successivamente durante il regime fascista, nello stemma fu inserito il capo del Littorio, divenuto obbligatorio all’epoca per tutti gli stemmi di comuni. Quest’ultimo provvedimento fu poi abrogato dal decreto luogotenenziale il 10 dicembre 1944, grazie al quale lo stemma perse questa sezione, presente nella parte superiore dello scudo. A partire da tal data, lo Stemma di Milano ha assunto la forma attuale.

 

Dove si trova lo Stemma in città

Sulla Loggia degli Osii, in centro città, si può vedere lo stendardo di Milano a forma di scudo crociato. in passato nella Chiesa di San Gottardo in Corte, dietro Palazzo Reale, sull’arca di Azzone Visconti era raffigurato Sant’Ambrogio portante il vessillo bianco con la croce rossa. In seguito, sotto il dominio dei Visconti, lo stemma fu sostituito dal “Biscione”.

 

Stemma di Milano: dalla leggenda alla storia
Stemma di Milano: dalla leggenda alla storia
Caratteristiche dello Stemma di Milano

Lo Stemma di Milano è caratterizzato da uno scudo di tipo sannitico o francese moderno, di colore argento, che può essere rappresentato dal bianco, su cui è presente una croce rossa.

L’ornamento sovrastante lo stemma, è una corona di città. L’argento simbolicamente rappresenta qualità e virtù nobili.

La croce greca di colore rosso, invece, simboleggia il sangue sparso nelle battaglie, l’audacia e il dominio. L’ornamento posto sopra lo scudo rappresenta il grado di nobiltà del casato.

La corona è ornamento fondamentale nell’araldica, legato, anche questo, al grado di nobiltà. Salvo rare e approvate eccezioni, è munita di torri, formata da un cerchio d’oro aperto da otto porte contenute da mura, il tutto d’oro e murato di nero.

credits: milanofree

@Clelia Mumolo

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