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Viaggio alla scoperta della storia di Milano!
La storia di Milano ha origini antichissime nel tempo.
La storia di Milano affonda le sue radici nella notte dei tempi. Ripercorriamo le date più importanti della storia del capoluogo lombardo, dalle sue origini fino ai giorni nostri.
La fondazione
Milano fu fondata dai Celti appartenenti alla cultura di Golasecca. Prove archeologiche del XIX secolo hanno dimostrato che Milano nacque come un piccolo villaggio che nel tempo si è ingrandito.
Secondo la tradizione leggendaria riportata da Tito Livio, la fondazione della città avvenne nel VI secolo a.C, ad opera di Belloveso. Quest’ultimo era il nipote del sovrano dei Galli Biturgi. La tribù gallica sconfisse, sul Ticino, gli Etruschi, che fino ad allora avevano dominato la zona. Successivamente, si sarebbero insediati in un territorio già abitato dagli Insubri, che avevano dato il nome alla regione.
L’origine del nome
Come è stato attestato sempre da TitoLivio, il toponimo latino della città era Mediolanum. Secondo i linguisti questa parola si compone di due termini, medio e plenum, che significano “in mezzo alla pianura” o “pianura di mezzo”. A sua volta il toponimo Mediolanum riproduce un toponimo celtico dal significato “città in mezzo alla pianura”. Infatti, la città era situata nel mezzo di importanti vie di comunicazione. Questa era un’usanza tipica dei Celti. Di fatto, si ritrovano altre città in Gallia con lo stesso nome. La leggenda narra che Belloveso si imbattè in una mitica scrofa semilanuta, in latino medio lanum. La scrofa venne avvistata sotto un biancospino, pianta sacra alla dea Belisama. L’animale indicò all’uomo il luogo in cui fondare un santuario.
La scrofa semilanuta divenne il simbolo della Milano gallica fino al IV secolo.
Secondo altre versioni il toponimo Mediolanum indicherebbe il santuario principale, ossia il complesso sacro più importante per le genti celtiche della zona. Nell’opera Storie, Polibio scrisse di una processione alla dea Atena che gli Insubri avrebbero allestito per scongiurare la sconfitta contro i Romani. La disfatta avvenne comunque nel 222 a.C. Il santuario della dea si sarebbe dovuto trovare nei pressi dell’attuale Duomo di Milano. Questa posizione, a 121 metri sul livello del mare, era il pinto ideale per ospitare l’acropoli.
Nell’opera Naturalis Historia, Plinio il Vecchio attribuisce la fondazione di Milano agli Insubri. Strabone, invece, sostiene che il legame dell’antico villaggio di Mediolanum con gli Insubri perduta a ancora ai suoi tempi. Anche Polibio aveva già dato prova delle presenza degli Insubri nell’area.
La nascita della città
Oggi sono state avanzate tre ipotesi più plausibili e meno leggendarie circa la nascita di Milano. La prima ipotesi prevede che Milano, che sorge sulla linea dei fontanili, potrebbe essere nata su una lingua di terra. Questa striscia di territorio dava su una palude, quindi un luogo ben difendibile. La seconda ipotesi si basa su prove archeoastronomiche che testimoniano l’origine sacra della città. Sostanzialmente, la nascita del capoluogo lombardo si dovrebbe ricondurre a un santuario celtico. Questo era situato all’incirca sull’attuale piazza della Scala. Nella terza ipotesi, Milano potrebbe essere nata dalla confluenza di dei fiumi Seveso e Olona. Questi canali furono utili per creare un porto e nei secoli successivi il fossato intorno alle mura.
Il centro della vita cittadina era lo stesso di ora: piazza del Duomo. Qui sorgeva il tempio di una divinità gallica, Belisama. Polibio identificava questa dea con Atena e Minerva. Nel tempio erano custodite le sacre insegne guerriere degli Insubri.
Alcuni reperti, ceramiche e monete su tutti, testimoniano la ricchezza del sito preromano. Dall’89 a.C Mediolanum seguì sempre di più la politica di Roma perché divenne una colonia latina.
L’epoca romana
In città, rimangono poche tracce dell’epoca romana, tra cui le Colonne di San Lorenzo.
Nel 292, con la suddivisione amministrativa dell’Impero Romano, Milano divenne capitale della sua parte occidentale nonché un centro di grande importanza per la religione cristiana.
A seguito della riforma augustea, Milano venne eletta capoluogo della Transpadana. Successivamente, la città incrementò la propria fama grazie a Diocleziano che la scelse come residenza dell’imperatoreCesare d’Occidente Costanzo Cloro. Inoltre, il prestigioso episcopato di Ambrogio conferì alla città una maggiore autorevolezza.
Come ben sappiamo, uno dei fattori che ha determinato la caduta dell’Impero Romano è l’invasione dei barbari dal Nord. Infatti, nel 539, Milano venne saccheggiata e perse il ruolo di città più importante della regione.
I Longobardi
Tra il 569 e il 774, il regno romano-barbarico dei Longobardi, ebbe come capitale Pavia, centro a 20 chilometri a sud di Milano. Tra l’altro, la Lombardia prese il nome proprio dai Longobardi. Nel 774, l’ultimo re longobardo, Desiderio, venne sconfitto da Carlo Magno, il quale sale al trono. Carlo Magno muore nel 1814 e il suo impero si disgregò. Si instaurò un periodo di anarchia feudale.
Nell’anno Mille, Milano era la città più popolata d’Italia. La città meneghina era già un rinomate centro per le sue produzioni di lana, seta, metalli ed armi.
Dall’XI al XIII secolo Milano acquisì lo status di comune libero, finché non arrivò Federico Barbarossa, che progettava di ristabilire l’Impero. Nel 1152 il Barbarossa divenne imperatore del Sacro Romano Impero. In questi anni, Milano raggiunge il culmine del suo splendore. Nel 1158 Federico Barbarossa scese in Italia per cercare di assediare la città. Nel 1161 iniziò il secondo assedio di Milano, che dopo sette mesi, ormai distrutta, si arrese. Nel 1167 nacque la Lega Lombarda e i milanesi cominciano la ricostruzione della città.
I Visconti
Tra il 1277 e il 1395 la signoria dei Visconti dominò su Milano. Nel 1386, lo Stato Visconteo è sempre più prospero e diventa la più potente signoria italiana dopo il Regno di Napoli. Nel 1395 lo Stato venne eletto a Ducato dall’Imperatore Venceslao.
Gli Sforza
Nel 1450 il potere passò agli Sforza. Nel 1476 Ludovico “il Moro” divene il signore di Milano. Nel 1495 si fa promotore della Lega Italiana. Nel 1499, Ludovico fugge da Milano e l’esercito francese si impadronì della città. Il re di Francia Luigi XII conquistò il ducato. Tra il 1524 e il 1528, una tragica epidemia di peste uccise più di 80.000 milanesi. Nel 1535 il ducato di Milano passò nelle mani della monarchia spagnola. Con la pace di CateauCambresis, firmata da Francia e Spagna, i francesi rinunciarono definitivamente al ducato di Milano. Il dominio spagnolo in Italia, durerà fino al 1715.
Intorno al 1629, in città, tornò la peste, che causò più di 70.000 vittime.
La dominazione austriaca
Nel 1706 ebbe inizio la dominazione austriaca. Carlo Emanuele di Savoia, alleato di Francia e Spagna, occupò Milano nel 1733 e la tenne per tre anni. Nel 1736, però, con la pace di Vienna, lo Stato di Milano tornò all’Austria. Nel 1780 lo Stato di Milano scomparve perchè venne assorbito dalla monarchia asburgica e denominato Lombardia austriaca.
Tra il 1796 e il 1797, Napoleone Bonaparte scese in Italia ed entrò a Milano, dove creò la RepubblicaCisalpina. Nel 1802 nacque la Repubblica Italianacon la presidenza di Napoleone. Successivamente, nel 1805, la Repubblica Italianadivenne Regno d’Italia. Intanto, Napoleone si fece incoronare re con la ferrea corona dei longobardi, nel Duomo di Milano. Ma dopo la disastrosa campagna di Russia, nel 1814 abdicò.
Nel 1848 iniziano le grandi rivoluzioni europee e il 18 marzo, anche Milano insorse contro gli austriaci. E’ questo il periodo delle famose Cinque Giornate di Milano. Il 23 marzo tutti i soldati imperiali vennero cacciati dalla città, ma il 6 agosto Radetzky entrò trionfalmente a Milano, riappropriandosi della città. Così, ha inizio il lungo periodo della repressione.
Nel 1859 iniziò la guerra tra Francia e Austria. Gli Austriaci furono sconfitti e abbandonarono Milano.
Il Regno d’Italia
Nello stesso anno la città meneghina entrò a far parte dei domini di Casa Savoia. Nel 1861 Vittorio Emanuele assunse il titolo di re d’Italia.
Nel 1881 re Umberto I inaugura l’Esposizione Industriale. L’evento si svolse ai Giardini Pubblici e riscosse un enorme successo.
Nel 1898 Umberto I nominò il generale Bava Beccaris prefetto di Milano. In seguito, nel 1900, il re venne ucciso dall’anarchico Gaetano Bresci. A salire al trono fu Vittorio Emanuele III.
Il 1906 fu l’anno dell’inaugurazione dell’EsposizioneUniversale.
La Prima Guerra Mondiale
Nel 1914 iniziò la Prima Guerra Mondiale e mentre l’Italia si divideva tra interventisti e neutralisti, Milano si schierò a favore dell’intervento bellico.
Il primo bombardamento aereo sul capoluogo lombardo avvenne nel 1916 e colpì Porta Romana e Porta Volta, provocando 14 morti e 40 feriti.
Due anni dopo, in città arriva la spagnola, un’epidemia influenzale che causò 6.000 vittime.
Mussolini e la Seconda Guerra Mondiale
Nel 1919 Benito Mussolini fondò il Partito Fascista, con sede a Milano, in via Paolo da Cannobio. Tre anni più tardi i fascisti si impadronirono di PalazzoMarino e Mussolinivenne nominato capo del governo.
Con l’inizio della Seconda Guerra Mondiale, nel 1940, iniziarono le incursioni aeree su Milano. Il resto è storia nota.
La città subì notevoli danni dai bombardamenti. Molti monumenti furono danneggiati, altri vennero distrutti.
Il 25 aprile del 1945 esplose l’insurrezione. Il duce tentò di scappare verso la Svizzera, ma venne scoperto e ucciso. Dopo l’uccisione il corpo venne esposto al pubblico in piazzale Loreto.
Il miracolo del boom economico
Dal 1946 iniziò lo sviluppo economico e commerciale che portò Milano a diventare il perno centrale dell’attività finanziaria ed economica del nostro Paese.
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