Casa Berchet, un angolo di Milano fuori dal tempo
Frenetica quanto mondana Milano sa anche essere patria del romanticismo, e Casa Berchet ne è certamente un simbolo.
In pieno centro, sorge l’edificio che diede i natali ad uno dei padri del romanticismo italiano. Nasce qui, infatti, nel Dicembre del 1783 Giovanni Berchet, poeta, letterato, nonchè autore della “Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliolo”, vero e proprio manifesto del Romanticismo. Si staglia in questo scenario casa Berchet. Accomodante protagonista di un periodo segnato dai moti carbonari e dalla ricerca di un’unità nazionale.
Nel caso in cui foste interessati a questo piccolo pezzo di storia ecco dove trovarla. Sebbene quasi nascosta, Casa Berchet trova indirizzo in Via Cino del Duca 2, a pochi passi da Piazza San Babila. Non sarà quindi difficile, tra una vetrina ed un’altra, concedersi due minuti per riflettere su quanta storia possa contenere un semplice appartamento. Ciò che infatti balza subito all’occhio, osservando la facciata di Casa Berchet, è la semplicità che la contraddistingue. Questa modesta costruzione quattrocentesca è caratterizzata da una facciata in laterizi, in parte ristrutturata nei primi del ‘900. A decorare Casa Berchet balzano subito all’occhio le graziose decorazioni in cotto presenti sul portale e sulle finestre. Non meno importante, tuttavia, la particolare cappa del camino che arrampicandosi sulla facciata, sfocia in un distintivo comignolo.
Presenti sulla facciata dell’edificio due targhe. Se la prima testimonia la nascita dell’autore italiano di origine svizzera, la seconda sottolinea come, nelle stesse stanze, dimorò per 25 anni una seconda personalità. Si parla di Angelo Mazzoleni, giureconsulto, garibaldino, nonchè tra i fondatori dell’Unione Lombarda per la Pace. Un altro piccolo pezzo di storia quindi anche questa, benchè diversamente da quella del poeta da cui prende il nome il palazzo, pregna di romanticismo. Combattente a Milazzo sotto Garibaldi, Mazzoleni dopo una gioventù accesa e passionale si converte al pacifismo. Due modus vivendi completamente opposti, ma pur sempre caratterizzati da un desiderio di unità e autoconsapevolezza.
Casa Berchet risulta quindi, nel suo piccolo, un esempio. Silenziosamente, con grande umiltà e dedizione, rappresenta il buono ed il giusto di cui la nostra Italia era portatrice. Nella speranza che tali esempi, numerosi nella storia del notro popolo, possano aiutarci a superare questi tempi bui.
Spano Francesco Paolo