Milano: motore dell’economia italiana, tutti gli indicatori sono in crescita.
Ancora una volta il risultato è lo stesso, Milano: motore dell’economia italiana.
Milano: motore dell’economia italiana, così come le province di Monza e della Brianza e Lodi. A crescere sono gli indicatori economici secondo il report annuale di “Milano Produttiva”. Il report è stilato dal Servizio Studi Statistica e Programmazione della Camera di Commercio. Il servizio è giunto alle 28° edizione, e se prima veniva analizzato solo Milano, ora anche le province.
Il resoconto produttivo.
“Milano Produttiva”, mette in luce Milano: motore dell’economia italiana. A differenza degli altri anni però, quest’anno sono state incluse alcune province lombarde. Stiamo parlando di Lodi e di Monza e della Brianza. Si tratta di territori, insieme a Milano, in cui si sta avendo una ripresa economica notevole rispetto alla media nazionale. È un territorio caratterizzato da tessuto produttivo e imprenditoriale in crescita, dati che provengono dalla Camera di Commercio milanese.
La crescita.
Milano: motore dell’economia italiana e il primo segnale positivo è l’aumento del PIL. Ad esso si aggiungono le performance nazionali e internazionali, ma anche il mercato del lavoro in aumento. La Camera di Commercio si sta focalizzando su tre obiettivi principali. Il primo è Impresa 4.0, il secondo Orientamento al lavoro e infine Marketing territoriale. L’obiettivo di queste tre strategie è quello di accrescere la competitività del sistema imprenditoriale. In questo modo si andrà a rafforzare il tessuto socio-economico della regione.
Un po’ di numeri.
Milano: motore dell’economia italiana conferma la sua centralità nel Paese con una crescita di imprese del 1.5%. Si tratta di una crescita netta data la media nazionale dello 0.8%. Milano ha ottenuto diversi primati a livello nazionale: il primato nell’esportazione, alta densità imprenditoriale, peso nelle società di capitali e imprese partecipate all’estero. Crescono le imprese attive (+1.2%) trainate da imprese straniere e femminili. In crescita anche l’artigianato (+0.8%) ed export (7.7%). Anche il mercato del lavoro da buoni risultati: +2.2% l’occupazione trainata dalle donne, per non contare alberghi e ristoranti. Crescono anche il valore aggiunto e il reddito delle famiglie (+2.3%) in termini complessivi.
Monza e della Brianza.
Milano: motore dell’economia italiana, ma anche la provincia di Monza e relativi comuni combattono a testa alta. 64.000 sono le imprese attive, la maggior parte con saldo positivo. L’apertura internazionale del territorio ha contato 770 imprese in più con 57 mila dipendenti tra Italia ed estero. Anche qui diminuiscono le persone in cerca di occupazione, con tasso giovanile che passa dal 19.5% al 16.3%.
Insomma, tutto si può dire di Milano e della Lombardia, meno che non contribuisca al benessere economico e sociale del Paese.