Il primo centro di psicoanalisi a Milano che introdusse il Bel Paese alla teoria di Freud.
Sappiamo tutti che la teoria della psicoanalisi è nata dalla mente eccelsa di Sigmund Freud. Si tratta della teoria dell’inconscio della psiche umana. Su questa teoria si fondono le discipline note come psicodinamica e la prassi della psicoterapia. Ma chi ha portato la psicoanalisi in Italia? Si tratta di Cesare Musatti, presidente del primo centro di psicoanalisi di Milano nel 1963. Musatti studiò filosofia per venire a contatto con il maestro Vittorio Benussi, professore della cattedra di Psicologia sperimentale. La sua passione per la psicoanalisi derivò dagli studi sull’ipnosi, condotti dal maestro Benussi. Approdando nell’ambito della psicologia, Musatti ottenne di condurre il primo corso in Italia sulla psicoanalisi. Nel 1928 divenne direttore del Laboratorio di Psicologia all’Università di Padova. Portò in Italia la Psicologia della Forma con importanti lavori internazionali. Diffuse in Italia la psicologia della Gestalt divenendo così il primo studioso di psicoanalisi in Italia. Fu a Milano però che ebbe il periodo più florido della sua carriera. Musatti fu leader del movimento psicoanalitico italiano del primo dopoguerra e presidente del primo centro di psicoanalisi a Milano.
Attraverso la SPI, il Centro Cesare Musatti fa parte della International Psychoanalytical Association (IPA). L’organizzazione internazionale è nata nel 1910 dal primo ristretto gruppo di psicoanalisti riuniti intorno a Sigmund Freud, che ha disegnato nel corso del tempo il volto della psicoanalisi. L’IPA coordina i programmi di formazione e gli scambi scientifici degli psicoanalisti che vi aderiscono.
Il centro di psicoanalisi milanese si trova in via Filippo Corridoni,1. Il centro fu fondato da Franco Ciprandi, Roberto Sigurtà e Pietro Veltri. La carriera di Musatti fu scossa dalla morte del maestro Benussi. Pare che il maestro si suicidio, e proprio per questo Musatti non parlò mai volentieri del fatto.
Federica Elli
(credit foto: wikipedia, dal film di P.P. Pasolini “Comizi d’Amore”)