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Ritrovata mappa di Marte di Schiapparelli al Politecnico di Milano!

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È tornata alla luce la mappa di Marte di Schiapparelli al Politecnico di Milano, presso l’archivio storico. Vediamo insieme cos’è successo 130 anni fa.

Un tesoro ritrovato

L’avevano data per smarrita, ma dopo 130 anni eccola qua. È tornata alla luce la mappa di Marte di Schiapparelli al Politecnico di Milano, presso l’archivio storico dell’università. L’opera è stata realizzata dall’astronomo in occasione del 25esimo anniversario dell’università milanese, e risale al 1888. Il documento inedito, di valore inestimabile, è dedicato al direttore e fondatore dell’istituto, Francesco Brioschi. Quest’ultimo si rivolse a Schiapparelli nel 1863, e gli assegnò la cattedra di geodesia presso la neonata università.

Il mistero degli enigmatici “canali”

Precisamente, la mappa è frutto degli studi svolti presso l’Osservatorio Astronomico di Brera a Milano. Schiapparelli illustra la topografia del pianeta mettendo in evidenza lo sdoppiamento dei “canali”. Uno studio così dettagliato di un luogo così lontano portò a fantasticare sull’esistenza di civiltà aliene. Stefano Sandrelli, dell’Istituto Nazionale di Astrofisca (Inaf), spiega che inizialmente questi canali erano stati osservati dall’astronomo come singoli.

Era decisamente al di sopra delle possibilità di allora spiegare il fenomeno in questione. L’enigma dello sdoppiamento dei canali infatti fu trattato unicamente una volta, nel 1895. Un articolo a carattere divulgativo si abbandonò a congetture su creature aliene in grado di costruire canali di quel genere. In seguito la scienza svelò il mistero: si trattava di semplici illusioni ottiche.

La dispensa per studenti

Federico Bucci, delegato del Rettore per le Politiche culturali dell’ateneo meneghino, riporta un’altra scoperta interessante. Il rappresentante dichiara: “Nella nostra biblioteca storica appena inaugurata abbiamo ritrovato anche una dispensa per gli studenti opera di Schiaparelli”. In tale documento l’astronomo spiega come determinare la posizione geografica attraverso l’uso delle osservazioni astronomiche.

Una grande voglia di trasmettere le sue conoscenze quindi, deducibile anche dalla mappa donata a Bruschi. Senza dubbio ritrovare la mappa di Marte di Schiapparelli al Politecnico di Milano è stato un evento di grande importanza scientifica. Tuttavia non bisogna sottovalutare il notevole valore storico del manufatto, che ricordiamo risalire a ben 130 anni fa.

Chiara Savi

(credit foto: vaporteppa)

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